sabato 23 ottobre 2010

Vitoria, capitale verde europea 2012

E dopo aver tanto guardato al Nord, la Commissione Europea ha finalmente guardato verso Sud. Vitoria, il capoluogo dei Paesi Baschi, sarà Capitale Verde europea nel 2012 e succederà a Stoccolma, la prima ad ottenere questo titolo, quest'anno, e ad Amburgo, che lo avrà nel 2011. La città basca, 239mila abitanti, ha battuto la svedese Malmoe, la tedesca Norinberga, l'islandese Reykjavik e, soprattutto, Barcellona (due città spagnole tra le sei finaliste!); la francese Nantes, pure lei in gara, sarà capitale verde europea nel 2013. Le sei finaliste sono state scelte in una rosa di candidate in cui figuravano anche Roma, Lubjiana, Budapest, Torino, Siviglia e Glasgow. "Sarò sincero, arrivare al successo è molto difficile. Alcune finaliste dispongono di molte più risorse per proporsi e difendersi nelle istituzioni europee" scriveva nel suo aggiornatissimo blog istituzionale il sindaco di Vitoria Patxi Lazcoz non appena sono state rese note le sei finaliste, lo scorso maggio "Sono abituate a lottare con le altre città per questo tipo di riconoscimenti, hanno bilanci che superano i nostri. Di fatto, chi in Europa o nel mondo non conosce Barcellona? Questo è il nostro scoglio maggiore, ma stiamo cercando di trasformarlo in una delle nostre qualità. Nelle visite che abbiamo fatto a Bruxelles per farci conoscere abbiamo raccontato proprio questo. Siamo una città umile e, nonostante questo, destiniamo molte risorse alle politiche della sostenibilità. Ci sentiamo orgogliosi di come si è sviluppata la nostra città e il consenso politico in Comune è abituale su questi temi".
Con il titolo di Capitale Verde europea, la Commissione Europea riconosce le città che hanno avviato con successo le politiche per la sostenibilità ambientale, che hanno raggiunto obiettivi ambiziosi di sviluppo durevole nel tempo e che possono essere un modello per altre realtà cittadine. Il successo di Vitoria premia trent'anni di lavoro delle diverse Giunte comunali che si sono alternate al potere e che hanno avuto la sostenibilità ambientale tra gli obiettivi della post-industrializzazione. Oggi la capitale di Euskadi vanta 96 km di piste ciclabili, 148 nei prossimi 5 anni, e una vera e propria cintura verde, el anillo verde, risultato di un piano di recupero ambientale che le ha permesso di essere il capoluogo spagnolo con il maggior numero di metri quadrati di verde per persona, ben 42; in questo anello verde, ci sono sei parchi, collegati tra loro da aree verdi recuperate da antiche zone industriali, che ospitano un totale di 150mila alberi e oltre 140 specie di animali; tutti sono dotati di una rete di stradine per passeggiare e per praticare sport all'aperto; alcuni hanno anche spazi per coltivazioni ecologiche, piccoli spazi ceduti gratuitamente dal Comune ai cittadini, affinché coltivino un proprio orto: era un'iniziativa pensata per i pensionati, ma adesso raggiunge persone di ogni età.
La cintura verde che circonda Vitoria è uno dei motivi di orgoglio della città e d è una delle ragioni per cui ha ottenuto il titolo di Capitale Verde. Ma non è l'unico. Da tempo il Comune è impegnato in politiche e campagne di sensibilizzazione a favore della sostenibilità. Verde por fuera, verde por dentro, è lo slogan con cui l'Amministrazione insegna ai cittadini a impegnarsi per il rispetto dell'ambiente, attraverso la raccolta differenziata della spazzatura, l'uso del trasporto pubblico, il risparmio dell'acqua e dell'energia. Ed è una campagna che insegna anche a sentirsi orgogliosi per il contributo che si dà alla sostenibilità con abitudini più consone al rispetto dell'ambiente. Tutti valori che hanno convinto Bruxelles a dare il titolo alla piccola e poco mediatica Vitoria, che adesso spera in questo riconoscimento per diventare anche una capitale turistica. Di un turismo ovviamente attento all'ambiente e consapevole dell'importanza delle proprie abitudini per la sostenibilità ambientale.