lunedì 1 novembre 2010

L'Infanta Leonor compie 5 anni: El Mundo immagina la sua favola di maggiorenne, nel 2023

Per celebrare i primi cinque anni dell'Infanta Leonor, Magazine di El Mundo ieri ha fatto un ulteriore, curioso e affascinante passo in avanti, che sa un po' di favola, ma perché no? E' il 31 ottobre 2023 e mancano poche ore alla cerimonia con cui verrà consegnata all'Infanta Leonor la fascia di Dama de la Orden de Isabel la Católica, che riconosce il suo pieno ingresso nella società degli adulti. Viviamo nella Spagna che piacerebbe a molti di noi e che speriamo sia davvero così, tra 13 anni. Innanzitutto è sbagliato parlare di Spagna: il 6 luglio 2023 gli spagnoli e i portoghesi hanno deciso di unirsi nel regno di Iberia, Madrid è la nuova capitale del governo, Lisbona è la capitale legislativa e Barcellona è la capitale della giustizia (così teniamo tutti buoni). Iberia sta affrontando profonde riforme di organizzazione territoriale, in modo da trovare un modus vivendi tra le antiche Comunidades Autónomas spagnole e le omologhe portoghesi, ma il consenso di cui gode il premier, il liberal-conservatore Alberto Ruiz Gallardón, l'ex sindaco di Madrid, è tale che i lavori procedono speditamente. Re Felipe VI è salito al trono dopo l'abdicazione di Juan Carlos, che si è ritirato a vivere la sua dorata vecchiaia alle Baleari e che, in questo 31 ottobre 2023, è atteso a Madrid, con lo splendore dei suoi 85 anni, per accompagnare la nipotina diventata maggiorenne. La nostra principessina è piuttosto popolare sull'inevitabile prensa del corazón, che a quanto pare non ha perso il suo potere. Ai suoi augusti genitori sono arrivate le voci di una sua simpatia per Curro Conde, fascinosissimo matador, figlio dell'ex torero Javier e della cantaora Estrella Morente: pochi giorni prima del suo compleanno la Principessa è stata vista nella plaza de toros di Granada, accompagnata da zia Elena, per seguire le gesta del bel torero. Pare che questa simpatia preoccupi re Felipe e la regina Letizia: il sovrano ha già detto che sua figlia dovrà sposare un principe (come ha fatto lui, vamos!) e pare che dalla corte di Rabat ci sia stato un primo avvicinamento a Letizia per sondare l'interesse per un eventuale matrimonio di Leonor con l'erede al trono marocchino (così oltre a Iberia rifacciamo Al Andalus...). Ma non di solo gossip vive Iberia.
La Spagna del 2023 ha risolto la sua crisi economica, grazie al lavoro di Felipe e Ruiz Gallardón, così affiatati che "non si sa chi regna e chi governa" (la confusione dei ruoli istituzionali è sempre pericolosa, chicos, noi, in Italia, lo sappiamo bene); gli investimenti in tecnologia e ricerca hanno posto Iberia all'avanguardia tra i Paesi di pari dimensioni e popolazione, i porti di Bilbao, Siviglia, Barcellona e Lisbona hanno aumentato considerevolmente la loro attività e sono tra i più vivaci d'Europa, una profonda riforma dello Stato ha snellito la macchina burocratica del Paese, ha cancellato il finanziamento pubblico a partiti e sindacati e il Paese vive una stagione di ottimismo e speranza. Merito anche del grande successo dei Mondiali di Calcio del 2018, organizzati da Spagna e Portogallo (meno male che non ci dicono chi li ha vinti...), delle Olimpiadi di Madrid del 2020 (lo dicono sempre gli spagnoli che alla tercera va la vencida!), dell'Anno Santo di Santiago del 2021 e della Expo Universale celebrata nel 2022, in occasione del Quinto Centenario della Navigazione di Juan Sebastián Elcano, celebrata tra Siviglia, Paesi Baschi e Portogallo (a Barcellona allora non hanno dato le Olimpiadi Invernali del 2022...). Tutti eventi che hanno portato altri 20 milioni di turisti a Iberia, che conta su una media annuale di 80 milioni di turisti. Insomma, il Paese che si appresta a celebrare il raggiungimento della maggiore età della futura sovrana è di nuovo ottimista, sicuro e benestante. Non è una bella favola, questa scritta da Alberto Amestoy per il Magazine di El Mundo? Il grande sogno di José Saramago diventato realtà a poco meno di 15 anni dalla sua morte.
La rivista però è andata più in là e, usando Photoshop, le immagini della piccola Leonor e quelle dei suoi genitori, Felipe e Letizia, ci offre una foto ipotetica della futura Principessa delle Asturie a 18 anni. Ottenere l'immagine non è stata cosa semplice e ha richiesto un lungo lavoro di preparazione e studio, che spiega il suo autore, Jorge Salgado: "Tutti gli esperti contattati mi rimandavano agli studi del professor Narayanan Ramanathan, dell'Università del Maryland, uno dei grandi specialisti sui cambi della fisionomia umana. Nel suo studio Age Progession in Human Face (L'avanzare dell'età nel volto umano), sviluppa una teoria molto completa sull'evoluzione dei lineamenti del volto, su cui mi sono basato per questo lavoro". Il volto di base è quello di Letizia. "ma gli occhi e il naso sono stati fatti in base a quelli della bambina, seguendo gli intervalli proporzionali indicati dal dottor Narayanan; nel risultato finale si può notare anche una certa somiglianza con il principe Felipe, nella forma più quadrata dell'ovale e nelle dimensioni del naso". Sarà davvero così, Leonor de Borbón? Salgado mette le mani avanti: "Ovviamente si tratta solo di un'ipotesi e come tale è soggetta a molte varianti. Di fatto si sa che l'evoluzione del volto è soggetta su variabili di ogni tipo, ambientali, alimentari e di altro tipo".
Se sarà una versione di Letizia con gli occhi azzurri o avrà un'aria più borbonica, quello che viene da augurare a Leonor, è che possa davvero celebrare la sua maggiore età in una Spagna (in un'Iberia, pardon, che è ancora più affascinante!) come quella descritta da Amestoy.