martedì 23 novembre 2010

Quando Montevideo non aveva bisogno di Punta del Este: le foto

Viajes, il supplemento di viaggi del quotidiano uruguayano El Pais, pubblicava tempo fa un delizioso reportage sulle spiagge di Montevideo nei primi decenni del XX secolo, illustrato con cartoline dell'epoca. La frase iniziale dice che "non c'era bisogno di Punta del Este perché Montevideo era la località balneare più chic della regione". E non suona a invidia per la vicina città orientale, diventata negli ultimi decenni sinonimo di mondanità e glamour internazionali.
Questa Montevideo balneare, non ancora oscurata dalla fama di Punta del Este e ricostruita nell'articolo, con tanto di dati su strade che ancora non c'erano, altre che hanno cambiato nome e direzione ed edifici e attività commerciali nate in quegli anni, ricorda un po' "una volta qui era tutta campagna" caro ai nostri nonni, anche se nella capitale uruguayana diranno "una volta qui erano tutte spiagge". Ed erano spiagge non ancora inghiottite dalla città, raggiungibili solo dopo essere scesi all'ultima fermata del tram e aver camminato in paesaggi ancora bucolici, popolate appena da qualche piccola casetta in lontananza. Spiagge in cui, scrive nostalgico l'autore dell'articolo, "solo i gabbiani erano testimoni dei bagni nell'Oceano". Ci sono poi piccole curiosità, per esempio, nei pressi della rinomata Playa del Buceo, sorge il Cimitero, nel cui lato c'erano gigantesche montagne di spazzatura, "perché all'epoca non c'erano gli impianti inceneritori"; la discesa che porta all'attuale Bulevar Propios ha come base quelle montagne di immondizia. Poco più in là, la spiaggia e il Puerto giravano intorno a una strada non asfaltata, "in cui bordi c'erano case delle vacanze e casette dei pescatori. Infinità di barche erano calafatate dai loro padroni e in questa stessa strada su grandi tavole di eucaliptus venivano tese le reti ad asciugare e le preparavano per nuove pesche. Qui si vedeva già grande animazione ed era frequente arrivare e sentire i cori di questi uomini di mare, che realizzavano i loro lavori accompagnandosi con canzoni. In questa strada abbondavano gli alberi e avevano un encanto che solo noi che abbiamo visto possiamo ricordare".
Tutte immagini di una Montevideo che non c'è più e che possiamo vedere ormai solo in cartolina. Nell'articolo ce ne sono molte, le potete vedere al link già dato più sopra, e alcune le potete vedere qui sotto