Il Cile chiude i festeggiamenti del Bicentenario della sua indipendenza con un curioso esperimento. Il Mapocho, il turbolento torrente andino che attraversa Santiago, è stato trasformato in un Museo de la Luz, Museo della Luce, e per 18 mesi sarà illuminato con installazioni artistiche di numerosi artisti invitati. E' la prima volta che il letto di un fiume viene utilizzato come piattaforma artistica e a Santiago del Cile sono giustamente orgogliosi di questo esperimento culturale.
Per proiettare le immagini sulle acque del fiume, vengono utilizzati 26 proiettori fissi, sistemati sulla riva meridionale del Mapocho lungo il chilometro scelto per realizzare questo Museo de la Luz. I disegni proiettati in questa prima fase sono stati realizzati dall'artista cilena Catalina Rojas, che ha voluto riassumere nel suo lavoro, paesaggi e storia del Cile: "E' una serie di immagini in cui penso potremo identificarci tutti" ha detto la 39enne artista alla stampa locale "E' un progetto unico al mondo, non esiste altro fiume illuminato in questo modo, con pitture e disegni; inoltre è l'unico disegnato per funzionare alle intemperie. Per questo ci ho messo 5 anni a svilupparlo: non esisteva un supporto in grado di sopportare, per esempio, la pioggia. Immaginatevi le proiezioni sul fiume con la pioggia!"
I fasci di luce hanno un diametro di circa 30 metri e si muovono lentamente lungo la superficie del Mapocho; ogni tre minuti cambia l'immagina e, essendo l'installazione di Catalina Rojas composta da 106 immagini, non sono mai una uguale all'altra per tutta la durata dello spettacolo.
Il Museo de la Luz è stato inaugurato dal presidente del Cile Sebastián Piñera, soddisfatto perché i santiaguinos, abituati a ignorare il loro fiume, stanno adesso riscoprendolo, grazie ai numerosi progetti che lo riguardano.
Le immagini da terra.cl e latercera.com
Per proiettare le immagini sulle acque del fiume, vengono utilizzati 26 proiettori fissi, sistemati sulla riva meridionale del Mapocho lungo il chilometro scelto per realizzare questo Museo de la Luz. I disegni proiettati in questa prima fase sono stati realizzati dall'artista cilena Catalina Rojas, che ha voluto riassumere nel suo lavoro, paesaggi e storia del Cile: "E' una serie di immagini in cui penso potremo identificarci tutti" ha detto la 39enne artista alla stampa locale "E' un progetto unico al mondo, non esiste altro fiume illuminato in questo modo, con pitture e disegni; inoltre è l'unico disegnato per funzionare alle intemperie. Per questo ci ho messo 5 anni a svilupparlo: non esisteva un supporto in grado di sopportare, per esempio, la pioggia. Immaginatevi le proiezioni sul fiume con la pioggia!"
I fasci di luce hanno un diametro di circa 30 metri e si muovono lentamente lungo la superficie del Mapocho; ogni tre minuti cambia l'immagina e, essendo l'installazione di Catalina Rojas composta da 106 immagini, non sono mai una uguale all'altra per tutta la durata dello spettacolo.
Il Museo de la Luz è stato inaugurato dal presidente del Cile Sebastián Piñera, soddisfatto perché i santiaguinos, abituati a ignorare il loro fiume, stanno adesso riscoprendolo, grazie ai numerosi progetti che lo riguardano.
Le immagini da terra.cl e latercera.com