martedì 11 gennaio 2011

Felipe e Letizia inaugurano la Cidade da Cultura de Galicia, a Santiago de Compostela

I Principi delle Asturie hanno inaugurato oggi la Città della Cultura della Galizia, un grandioso complesso firmato dall'architetto statunitense Peter Eisenman, che sorge sul Monte Gaiás, a Santiago de Compostela. La costruzione di questa cittadella della cultura è iniziata il 14 febbraio 2001 e, secondo il progetto di Eisenman, che ha vinto un Concorso Internazionale, prevede sei edifici, la Biblioteca della Galizia, l'Archivio di Galizia, il Museo di Galizia, il Centro della Musica e delle Arti Sceniche, il Centro di Arti Internazionali e un edificio per i servizi centrali. Questi padiglioni sono collegati tra di loro con stradine, piazze, giardini e portici ispirati al centro storico di Santiago. Nella sua pagina web si legge che "disegnata dall'architetto americano Peter Eisenman per accogliere le migliori espressioni della cultura della Galizia, della Spagna, dell'Europa, di Latinoamérica e del mondo, questa nuova "città", includente e plurale, contribuirà a rispondere alle sfide della società dell'informazione e della conoscenza. I suoi singolari edifici, collegati da vie e piazza e dotati di un avanzato livello tecnologico, configurano uno spazio d'eccellenza per la riflessione, il dibattito e l'azione orientati verso il futuro della Galizia e la sua internazionalizzazione. Nei suoi spazi accoglierà servizi e attività destinati alla preservazione del patrimonio e della memoria, allo studio, alla ricerca, alla sperimentazione, alla produzione e alla diffusione negli ambiti delle lettere e del pensiero, la musica, il teatro, la danza, il cinema, le arti visuali, la creazione audiovisiva e la comunicazione. Come luogo di confluenza e proiezione internazionale, la Cidade da Cultura de Galicia rivitalizzerà nel XXI secolo la doppia vocazione viaggiatrice e ospitale del popolo galiziano, contribuendo, da un ambito culturale, al suo sviluppo economico e sociale". Gli obiettivi, come si vede, sono piuttosto ambiziosi e la scelta di Santiago de Compostela come sede di un simile progetto non è stata casuale: il presidente della Xunta Alberto Núñez Feijoo ha affermato infatti che il nuovo complesso sarà da oggi un "centro di pellegrinaggio culturale". Insomma, Santiago come città di ogni pellegrinaggio, dal più antico d'Europa, per pregare davanti all'Apostolo, al più moderno, per conoscere le novità della cultura, alle pendici del Monte Gaiás.
In realtà, però, Felipe e Letizia non hanno inaugurato l'intero complesso, ma solo i due edifici che entreranno in funzione da domani, la Biblioteca e l'Archivio. Il resto, ancora in costruzione, nonostante 10 anni di cantiere, non ha una data di consegna ben precisa. E la situazione la spiega bene il quotidiano La voz de Galicia: "Senza data di conclusione né fattura definitiva, senza modello economico, programma definito di contenuti, senza altri accessi oltre quello provvisorio, né responsabilità politiche depurate dall'incapacità di prevedere e vacuità tanto nella gestione come nel suo sviluppo. Così l'Esecutivo regionale inaugura un terzo del complesso che l'architetto statunitense Peter Eisenman, senza rispettare le clausole contrattuali, ha ideato a costa dell'erario pubblico. Lo fa anche con un ritardo accumulato di sette anni, con la prospettiva che finisca con il misurare un 112% in più rispetto a quello dichiarato alle ispezioni ambientali (13,01 ettari invece di 6,13), due fondazioni per gestirlo in attesa di fondersi e un bilancio di spese che duplica già di molto quello previsto in origine (236 invece di 108,2 milioni di euro) e probabilmente finirà, se non quintuplicandolo, montandolo per 4".
Insomma, il complesso, che ha un notevole impatto ambientale, se visto da lontano, con davanti le solenni guglie gotiche della Cattedrale di Santiago, non è ancora stato completato e ha già prodotto grandi polemiche.
I due padiglioni inaugurati dagli eredi al trono avranno un ruolo importante nella cultura della Galizia. Questo, almeno, nelle intenzioni della Xunta. La Biblioteca de Galicia sarà una sorta di Biblioteca Centrale del sistema galiziano, con tutti i prodotti di carta, informatici e audiovisivi legati alla Regione. L'Archivio conserverà e metterà a disposizione dei cittadini i documenti di ogni tipo di formato, video, audio, carta, che devono essere conservati per il loro valore storico-culturale; conserverà inoltre tutti gli atti delle attività della Xunta e cercherà di valorizzare tutti i fondi dei documenti prodotti dall'emigrazione dei gallegos nel mondo.
Le immagini della Cidade da Cultura, dal suo sito ufficiale