domenica 16 gennaio 2011

Maria Valverde: Che bello interpretare Bebi in 3MSC!

Il ruolo di ragazza alto-borghese, buona e giudiziosa, è una novità nella carriera ancora breve, ma già gestita con molta saggezza, di Maria Valverde. Ma è stata proprio questa parte ad aver regalato alla 23enne attrice spagnola il suo successo al botteghino più importante: Tres metros sobre el cielo, in cui interpreta Bebi, la giovane bella e ricca di cui si innamora Hache, il protagonista bello e impossibile. Prima di 3MSC, diventato il film spagnolo più visto del 2010 in solo un mese (è uscito il 3 dicembre), Maria ha interpretato La flaqueza del bolchevique, il film che l'ha lanciata, appena 15enne, e che ha lasciato nelle retine spagnole la sua immagine di un'adolescente trasformata in Lolita, suo malgrado, dal desiderio di Luis Tosar. "Allora non mi piaceva essere considerata la Lolita del cinema spagnolo. Con il film non volevamo dare l'idea che il mio personaggio fosse una Lolita" dice Maria nelle interviste rilasciate per il lancio di 3MSC "Non lo era, non aveva questo carattere distruttore. Adesso, guardando indietro, mi sembra un complimento meraviglioso, un vero onore. E mi piace interpretare ruoli di ragazza seduttrice, perché no?"
Dopo il successo de La flaqueza del bolchevique c'è stato un ruolo completamente diverso in Italia, dove è stata Melissa P, nel film omonimo. Un film, questo, che i genitori non hanno accolto entusiasmo: "Erano preoccupati, ma non mi hanno mai detto di fare o non fare qualcosa. Loro sono sempre dalla mia parte, cosa molto importante per me" commenta adesso Maria. I suoi genitori non appartengono al mondo dello spettacolo e le hanno sempre garantito la vita tranquilla della piccola borghesia, ma Maria ha scoperto la sua vocazione prestissimo: "A 8 anni sapevo già che volevo essere attrice. Mi sono iscritta a una scuola di teatro a scuola, poi, dopo aver insistito molto con i miei, sono riuscita a farmi dare il permesso di presentarmi ai casting se venivo promossa. A 14 anni ne ho fatto uno per La flaqueza del bolchevique. Il regista Manuel Martín Cuenca mi ha raccontato poi che gli ero piaciuta, ma che ero molto giovane. Meno male che il casting è durato un anno, così a 15 anni mi hanno richiamato, E' stata una grande esperienza, il personaggio era meraviglioso e lavorare con Luis Tosar anche. Abbiamo avuto un rapporto ottimo forse perché mi è piaciuto sempre conversare con chi è più grande di me. Trasmette un'energia fantastica e non si può augurare un collega di lavoro migliore di lui. Il mio sogno è diventato realtà con La flaqueza e il Goya alla migliore attrice rivelazione è stato incredibile. E' stato tutto perfetto".
Il successo di La flaqueza del bolchevique e, soprattutto, la decisione di accettare il ruolo di Melissa P, l'hanno messa davanti alla prima decisione difficile della sua giovanissima vita: continuare gli studi o dedicarsi completamente alla recitazione? L'ha aiutata a decidere proprio il film italiano: "Mi offriva molte cose: imparare un'altra lingua, vivere in un altro Paese, scoprire cose, fare una protagonista assoluta.... gli studi non mi davano niente di tutto questo. Quando sono tornata dall'Italia ho deciso di lasciarli. Avevo in mente altre cose. Però sono consapevole che, come ogni attore, devo avere un piano B"
Dopo aver lasciato gli studi Valverde ha lavorato in kolossal come Los Borgias, in cui ha interpretato Lucrezia, in piccoli film come El hombre de arena, in coproduzioni come La mujer del anarquista; ha continuato a curare la carriera internazionale con Cracks, in cui ha lavorato con Eva Green e Juno Temple.
A poco più di vent'anni, si è trovata a interpretare soprattutto ruoli drammatici e comunque diretti a un pubblico più adulto. L'occasione per parlare ai suoi coetanei è arrivata con Tres metros sobre el cielo: "Mentre giravamo La mula, Mario Casas mi ha detto: "Ho un progetto meraviglioso, un Romeo e Giulietta contemporaneo". Mi sono incuriosita, ma il cast era già definito e la protagonista doveva essere Blanca Suárez. Non so cosa sia successo, ma lo hanno riaperto e sono entrata. Bebi, il mio personaggio, è un meraviglioso progetto di donna che si evolve moltissimo durante la sua storia con Hache. E' stato fenomenale interpretarla, togliermi età ed esperienza e tornare, in qualche modo a chi sono stata un tempo e a emozioni che avevo dimenticato. Mi ha mosso molte cose".
3MSC le ha regalato una nuova popolarità nel grande pubblico: il film è una produzione di Antena 3, che lo ha sostenuto con grande forza e insistenza nei palinsesti delle sue tv e nei media, con una campagna di comunicazione che non ha risparmiato niente. Per giorni Mario Casas e Maria Valverde si sono presentati insieme a ogni appuntamento del glamour spagnolo, hanno partecipato a videochat, hanno concesso interviste a tutte le riviste del caso. Maria ha conquistato le copertine delle riviste femminili e di quelle per soli uomini. DT l'ha messa in copertina seminuda nel numero di gennaio, ma, nelle pagine interne, nonostante le pose sensuali, l'attrice non ha mostrato niente più del dovuto: "Non credo che se mostro le tette il film vada meglio al botteghino" ha spiegato.
In attesa dell'uscita de La mula, Maria Valverde ha altri progetti. Ma, in una carriera già eclettica e che, a soli 23 anni, non deve niente alla televisione, manca finalmente una commedia. Che è quello che l'attrice sogna di poter prima o poi interpretare: "Mi piacerebbe da pazzi fare cretinate da commedia, avrei molto da imparare e dovrei giocarmela. Ma non mi offrono niente del genere. Si vede che mi vedono molto languida, non so! Ho un senso dell'umorismo molto nero e mi piacerebbe esplorarlo come attrice. Ci sarà l'occasione, credo molto nel destino".