sabato 19 febbraio 2011

La Spagna va all'Eurofestival con Que me quiten lo bailao

Que me quiten lo bailao è un'espressione spagnola per dire "che mi tolgano quello che ho vissuto, quanto me la sono spassata". Lo dice chi sa che sta facendo una cosa che potrà avere conseguenze non del tutto positive, anche se al momento porterà divertimento, piacere e avventura: ok, dopo dovrò pagarne il prezzo, ma che mi tolgano quello che ho fatto! E' una delle espressioni che mi piacciono di più del castigliano e in un certo senso spiega anche l'ansia di divertirsi e di pasarselo bien della Piel de Toro.
Da ieri è anche il titolo della canzone con cui la Spagna parteciperà all'Eurofestival, che gli spagnoli chiamano Eurovisión. Sappiamo già che questa gara musicale europea ha in Spagna una popolarità che in Italia non ha mai avuto, grazie, soprattutto, a Operación Triunfo: nel momento di suo massimo splendore, quando era su TVE, il concorso premiava il vincitore con la partecipazione all'Eurofestival; alla prima edizione di OT, Eurovisión paralizzò praticamente il Paese, ottenendo i suoi migliori risultati di sempre. Passato OT a TeleCinco, che nei giorni scorsi gli ha fatto fare una fine ingloriosa, facendolo terminare anzitempo per mancanza di ascolti, TVE ha continuato a scegliere il concorrente da mandare in Europa attraverso Internet e serate televisive, presentate da Anne Igartiburu, il volto più rassicurante dell'intrattenimento della tv pubblica, e attraverso il televoto. Ma.
Il populismo del televoto è noto: la massa, che Berlusconi in una delle poche cose azzeccate della sua vita definisce "un bambino di 12 anni e neanche troppo intelligente", così si comporta; vota per simpatia, per antipatia, per origine geografica, mai per il talento. Così la Spagna ha mandato a Eurovisión concorrenti che sbaragliavano in casa, ma che avevano pochissime possibilità di affermarsi fuori.
Quest'anno ha vinto una giovane cantante galiziana, mai sentita nominare, Lucia Pérez, per votare la quale in Galizia sono stati messi a disposizione pure telefoni pubblici: vedete? la si vota perché è della propria terra, mica perché è l'opzione migliore per rappresentare il Paese all'estero! Que me quiten lo bailao è gradevole, divertente e orecchiabile. Sarà sufficiente per Eurovisión, dove, come non si stancano di ripetere in Spagna, questa volta ci sarà pure la novità della figliola prodiga, l'Italia che torna dopo 13 anni di assenza? Come direbbe un grande mai visto all'Eurofestival, lo scopriremo solo vivendo.
Da youtube, Que me quiten lo bailao.