martedì 19 aprile 2011

Tio Pepe lascia la Puerta del Sol di Madrid

Quando vedo la figurina di Tio Pepe, con la sua giacchetta rossa e il suo cappellino cordobés, il pensiero corre ai Gran Premi d'Europa di Jerez de la Frontera, quando il circuito andaluso era tra i più importanti del Mondiale di Formula 1 (come dimenticare quel Gran Premio del 1997, con Jacques sulla vetta del mondo, per la gioia dei suoi fans e di chi pensava anche a Gilles?), e corre inevitabilmente al sud. Succede lo stesso anche a Madrid, dove la pubblicità di Tio Pepe domina da anni, la Puerta del Sol. Si alza lo sguardo verso la calle de Alcalá e c'è, rassicurante, Tio Pepe, con la sua chitarrina e il suo costume andaluseggiante. Dev'essere strano, adesso, alzare lo sguardo e non trovare più una delle pubblicità più famose e più emblematiche dell'ombelico di Madrid.
A causa dei lavori in corso nell'antico Hotel Paris, l'edificio del XIX secolo da cui Tio Pepe domina la Puerta del Sol, la pubblicità è stata ritirata. Tornerà al temine dei restauri, in autunno. Da Jerez de la Frontera le Bodegas González-Byass, proprietarie del marchio, assicurano che per le campanadas, uno degli appuntamenti più importanti dell'anno della Puerta del Sol, perché sono i 12 rintocchi della sua Torre ad augurare il Feliz Año Nuevo agli spagnoli, Tio Pepe sarà di nuovo al suo posto. Per allora anche l'edificio che ospitava l'Hotel Paris, tornerà al suo antico splendore, con il recupero di numerosi elementi originali della sua architettura e della sua decorazione.
Tio Pepe è una delle poche pubblicità luminose che rimangono a Madrid, l'unica della Puerta del Sol. Dal 2009 la normativa municipale proibisce questo tipo di pubblicità, ma Tio Pepe si è salvato per il suo profondo valore storico: non c'è immagine della Puerta del Sol del XX secolo che non lo includa.
Se andate a Madrid nei prossimi mesi, non dimenticare di scattare una foto all'edificio tra la calle de Alcala e la Carrera de San Jerónimo: senza la pubblicità di Tio Pepe sarà da mostrare ai nipotini.