martedì 31 maggio 2011

Berlusconi sconfitto ai referendum e gli spagnoli invidiano l'Italia

Ma perché Italia e Spagna continuano a guardarsi come se fossero l'una lo specchio dell'altra? Perché gli spagnoli guardano ai loro candidati imputati di corruzione e temono l'affermazione del berlusconismo nel loro Paese? Perché gli italiani guardano alla Spagna di Zapatero e la considerano un modello di riferimento da imitare o da respingere? Perché gli indignados in cerca di alleanze internazionali guardano prima di tutto all'Italia e si inventano una Italian Revolution, ancora tutta da pensare, visto quella in corso nelle urne? Perché gli italiani in fuga scelgono prima di tutto la Spagna, diventando in pochi anni la prima comunità straniera a Barcellona? Perché questa reciproca voglia di guardarsi per cercare parallelismi che la lontananza geografica e le differenze storiche evidentemente non permettono?
Un giorno o l'altro bisognerà studiare a fondo questa reciproca attrazione-repulsione che questi due Paesi, profondamente legati dai tempi di Roma, nonostante ci sia la Francia a separarli geograficamente, hanno sviluppato in questi ultimi anni (quanto c'entreranno Erasmus e Internet?). Potrebbe offrire risposte appassionanti.
In questo sorridente ultimo fine-settimana italiano di maggio, bello come si aveva voglia da tempo di vivere, sono i cugini spagnoli che nel web commentano con attenzione i risultati elettorali.
I commenti spagnoli letti sui principali siti web spagnoli, da elmundo.es ad abc.es a elpais.com, passando per elperiodico.com o publico.es, sono quasi tutti di giubilo, alcuni quasi d'invidia, al temere l'ondata conservatrice che si è impadronita di Regioni e Comuni spagnoli alle elezioni della scorsa settimana (e che gli spagnoli invidino politicamente gli italiani spiega quanto sia straordinario questo 30 maggio italiano). Eccone alcuni:
- Animo, almeno nelle loro città rimane gente molto intelligente, davanti alla sfacciataggine di questo individuo chiamato Berlusconi. La crisi ha fatto sì che l'opposizione spazzi via qualunque Governo. Zapatero se ne va e nel nostro caso arrivano quelli del PP, mentre lì tornano ai principi del passato di sinistra… meno male. Almeno in qualche Paese hanno principi democratici. (elpais.com)
- Era ora che i cittadini italiani si ribellassero contro questo fascista vizioso e abusatore di Berlusconi, un vero esempio della politica capitalista e sfruttatrice. Non si sa da dove prenderlo, gran bel personaggio! (elperiodico.com)
- Tanti auguri, Italia (in italiano NdRSO), è una meraviglia che i popoli si stiano svegliando in questo modo, il 15 maggio, le manifestazioni in Portogallo, Islanda, adesso Berlusconi che finirà, spero, in carcere e fuori dalla politica… tutto questo fa sì che uno faccia la pace con l'essere umano (elpais.com)
- In primo luogo, congratulazioni al popolo italiano. Ma facciamo una riflessione. Sembra che questa tremenda crisi si porti via tutti i governanti trovati al potere. Adesso è stato Berlusconi (che se l'è guadagnato), ma anche la Merkel ha perso i suoi feudi nelle ultime elezioni dei Laender, Sarkozy ha perso tutte le regioni francesi meno l'Alsazia, Brown ha lasciato il passo ai conservatori e qui il PP ha dato una batosta al PSOE, al potere. Già detto, sembra più che altro che i cittadini siano stanchi del sistema e castigano chi è al potere, faccia quello che faccia. (el pais.com)
- Grazie Italia! L'Europa inizia a dare un giro, adesso devono svegliarsi gli spagnoli (elpais.com)
- Guarda tu, sembra che spiova in Italia, magari arriva l'anticiclone in Spagna e tra pochi mesi spiove anche qui. (abc.es)
- E' la disgrazia di questo Paese in cui viviamo. Nei cicli europei siamo sempre controcorrente. Abbiamo avuto un governo socialista in un ciclo europeo di partiti di destra. E adesso avremo un governo di destra in un ciclo europeo di partiti "socialdemocratici" (tra virgolette molto grandi… alla fine della fiera viviamo nell'epoca del pensiero unico e tutti i partiti grandi del sistema applicano politiche liberiste…). Ovviamente da quando abbiamo democrazia perché prima, con Paquito (Francisco Franco NdRSO), questo non succedeva. (abc.es)
- Magari avessimo in Spagna un'Italia dei Valori, soprattutto nella Comunitat Valenciana (si riferisce al fatto che il presidente appena confermato, Francisco Camps, è imputato per corruzione NdRSO). Sarà Garzón l'uomo necessario per questo? (publico.es)
- E' stato necessario molto tempo, ma sembra confermato: è l'inizio della fine di Berlusconi. Siamo arrivati a credere che agli italiani e alle italiane piacesse questo signore e risulta che no! Non a tutti piace, basta così. Vediamo quando succederà qualcosa di simile a Valencia, Murcia, Madrid (tutte città e Regioni governate dal PP con eletti imputati per corruzione NdRSO)
- Dicono che per ogni maiale arriva il suo San Martino. Bene, sembra che per il maiale italiano sia arrivato. Adesso ad aspettare che a noi spagnoli si accenda la lampadina che abbiamo avariata con tanto calcio e tv spazzatura e facciamo arrivare il suo San Martino alla banda Guerteliana (la trama Guertel, la più grande trama di corruzione della democrazia, che coinvolge anche il presidente valenciano Francisco Camps NdRSO). E che questi occhi lo vedano! (publico.es).
Sono davvero tanti i commenti, a testimoniare come l'Italia interessi in Spagna, soprattutto in chiave spagnola (gli spagnoli, si sa già, tendono a guardare il mondo dal proprio ombelico: non c'è cosa che possa vivere o sopravvivere senza passare per il paragone con la Spagna). Ma quello che mi è piaciuto di più, in questa bella notte italiana, arriva da El Periódico de Catalunya ed è scritto in catalano:
"Sappiamo già che purtroppo non viviamo nel migliore dei mondi possibili. Ma sembra che, per fortuna, smettiamo di vivere nel peggiore dei mondi possibili".
Nella speranza che l'utopia continui a indicarci la direzione.