giovedì 21 luglio 2011

Censura contro El Jueves per difendere Felipe e Letizia?

EljuevesPomeriggio molto agitato ieri in Spagna, dove il giudice dell'Audiencia Nacional Juan del Olmo, noto per le indagini sugli attentati dell'11 marzo e le attività dell'ETA,  ha ordinato il sequestro del nuovo numero di El Jueves, una conosciuta rivista satirica (la sua pagina web è www.eljueves.es). Perché questa misura estrema? Perché sulla copertina campeggiava una grande vignetta in cui si vedono i Principi delle Asturie impegnati in una relazione sessuale con Felipe che, riferendosi alla recente decisione di Zapatero di dare 2500 euro a ogni nuovo nato, commenta: "Ti rendi conto che se rimani incinta, sarà la cosa più simile a un lavoro che abbia fatto nella vita?". Secondo il giudice la vignetta rappresenta gli eredi al trono in "un atteggiamento chiaramente denigrante  e oggettivamente infamante", dunque si ipotizza il reato di ingiuria alla Corona, che può essere punito con pene fino a due anni di carcere.
Ieri pomeriggio tutta la Spagna non parlava d'altro, ponendosi l'eterno quesito sulla frontiera nebulosa tra libertà d'espressione e rispetto dell'altrui immagine pubblica, interrogandosi su vecchi fantasmi franchisti, di cui la censura è parte integrante, chiedendosi il ruolo di Casa Reale in tutta la vicenda. Insomma, le solite domande che fanno la gioia dei media e mettono tanti in più di un imbarazzo.
E nella lista degli imbarazzati ci sono sia El Jueves, i cui direttori Jose Luís Martín e Albert Monteys, intervistati da tutti i big, giurano che non avevano intenzione di offendere i Principi ("La nostra idea era prendere in giro la misura elettorale di Zapatero e i 2500 euro, non c'era altro scopo" ha detto Martín a El Pais), sia Casa Reale, perché alla Zarzuela assicurano che non sanno niente del sequestro ordinato da del Olmo e dunque non l'hanno mai richiesto, anzi, proprio tutta l'attenzione mediatica su una misura che vorrebbe difendere la dignità dei Principi, potrebbe danneggiare la loro immagine.
Dalla redazione di El Jueves sostengono che è tutta colpa di Aqui hay tomate, la trasmissione del gossip più trash di Tele5, che ha mostrato il nuovo numero centrando l'attenzione sull'atto sessuale dei Principi invece che sulla presa in giro a Zapatero: "Abbiamo pubblicato numerosisissime copertine sulla Famiglia Reale e non è mai successo niente. Anni fa ne abbiamo pubblicata una in cui alcune reculte brucavano i testicoli del Principe, appena arrivato in caserma, e non successe niente" ha commentato Martin.
Responsabile di tutto questo scandalo è un disegnatore che si nasconde sotto il nome di Guillermo e la cui identità del Olmo vuole gli sia rivelata. Così come vuole che gli siano consegnati disegno originale e matrice della vignetta, per impedirne future stampe. "Vogliono le matrici? ma se sono anni che non ci sono più! meglio che mi taglino la mano destra!" ha esclamato Guillermo a El Mundo, scendendo dalle nuvole. L'autore fa di più, assicurando a tutti i media che "in nessun posto della copertina si dice che i due del disegno sono Felipe e Letizia"; in una radio è arrivato ad assicurare di aver disegnato Tom Cruise e Katie Holmes. A Guillermo è arrivata la solidarietà dei colleghi: "Siamo totalmente contro la censura e il sequestro. Che sia stata sequestrata una rivista satirica permette di concludere che abbiamo bisogno di maggiore maturità democratica, come quella che hanno, per esempio, in Inghilterra. Il sistema deve saper ridere di se stesso" ha detto Julio Rey, uno degli autori delle vignette satriche di El Mundo al suo stesso quotidiano. Isaura Navarro di Izquierda Unida, la sinistra radicale che appoggia il governo di Zapatero, ritiene che "prima di eirgersi a protettore della Corona, forse il giudice del Olmo avrebbe dovuto tranquillizzarsi e studiare se il contesto e la forma di avvicinare un tema poco trascendentale giustifcano il sequestro di una pubblicazione".
Se non fosse intervenuto il giudice probabilmente la copertina dei Principi delle Asturie impegnati in una posizione sessuale poco principesca sarebbe passata inosservata. Ma siccome c'è stata questa misura decisamente discutibile, tutta Internet ne parla e la riproduce. Anche questo blog.