domenica 21 agosto 2011

Il Messico punta sul turismo e il presidente Felipe Calderón è il suo testimonial

Il Messico non intende essere identificato con la violenza del narcotraffico, che ha reso insicure le strade di decine di città, e conta sul turismo per tornare a nascere. Alcune settimane fa è stato lo Stato di Chihuahua, in cui si trova Ciudad Juárez, la città più violenta del mondo, a presentare le sue bellezze naturali e culturali ai potenziali turisti nazionali e internazionali.
Tre le destinazioni turistiche principali, la stessa Chihuahua, capitale dello Stato, e Hidalgo del Parral, con la loro lunga storia rivoluzionaria e i Musei de la Revolución, i murales del Palacio de Gobierno, il Museo Pancho Villa, il Museo Palacio Alvarado.
La terza opzione, la più importante, visto il suo potenziale, è il Parque de las Barrancas del Cobre, oltre 75mila kmq di canyons, in una sierra selvaggia e incontaminata, quella di Tarahumara, in cui 50mila indigenas vivono grazie all'agricoltura e al piccolo artigianato. In un territorio più grande della Svizzera, c'è un canyon, il Gran Canyon, che è ben quattro volte maggiore del più famoso omologo statunitense. Per trasformare questa incredibile bellezza naturale in una risorsa turistica Chihuahua e il Governo Federale investiranno 80 milioni di dollari e sperano di portare i 350mila turisti annuali attuali a un milione in cinque anni. L'impresa è complessa, "è molto difficile sentir parlare bene di questo Stato" ha ammesso ai media il Segretario dello Sviluppo Commerciale e Turistico di Chihuahua Héctor Valles, ma non è, tutto sommato, disperata. Nel Parque de las Barrancas del Cobre, chiamato così per le antiche miniere del rame (cobre significa rame in spagnolo), ci sono canyons con sensazionali pareti verticali di 1800 metri; è stata appena inaugurata la terza teleferica più grande del mondo, con 2,75 km di lunghezza attraverso spettacolari canyons e scarpate; ci sono anche sette zip-lines, che permettono di volare fino a 450 metri di altezza e 1 km di lunghezza appesi a una fune, con il vento tra i capelli e l'adrenalina a mille; il trenino turistico El Chepe, che unisce Chihuahua all'Oceano Pacifico, passa nel Parque e può essere utilizzato per scendere a visitare i Pueblos Mágicos de México, i paesi magici del Messico, tra cui El Fuerte, che conserva le mura del 1610.
Tra i progetti che il Governo locale ha in mente per potenziare il turismo, anche la costruzione di una nuova teleferica, lunga 3 km per unire le due cascate più alte del Messico, la Piedra Volada, con i suoi 453 metri e la Basaseachi, con 246 metri.
Il miglior testimonial di questo Messico dalle splendide risorse paesaggistiche, tutto da scoprire per il turismo internazionale, concentrato sulle spiagge caraibiche e i siti archeologici delle civiltà precolombiane, sembra essere il presidente Felipe Calderón. Ha già annunciato che intende inserire il suo Paese tra le prime 5 destinazioni mondiali del turismo e ha iniziato a darsi da fare personalmente per far conoscere ai turisti le bellezze del Messico. Il 23 settembre il canale VME della statunitense CBS trasmetterà The royal Tour, in cui si vedrà Calderón fare da cicerone nei luoghi più e meno conosciuti del Messico.
Il presidente ha indossato la muta in neoprene per immergersi nei fondali caraibici e per far conoscere da vicino i cenotes dello Yucatan, le grotte sacre in cui gli indigenas compivano sacrifici anche umani agli dei ("ogni volta che mi immergo qui mi sorprendo di quanto sia bello" dice); nello Stato di San Luis Potosí è sceso nel Sótano de las Golondrinas, la Grotta delle rondini, una grandiosa grotta verticale di circa 400 metri, in cui si scende calati con corde (ma su youtube ci sono filmati di turisti che praticano il jumping). Il presidente scende con il presentatore di The Royal Tour, Peter Greenberg, a cui dice di non essere spaventato "ho compiti che sono più difficili e pericolosi", scherza, mentre l'altro, di rimando, commenta, scendendo, che si "sentirà molto deluso se al fondo troveranno uno Starbucks".
Calderón non si risparmia niente, voli e jumping nello Stato di Jalisco, visite guidate a Teotihuacán, Chichén Itzá, immersioni, per far vedere ai telespettatori statunitensi un Messico diverso, ricco di bellezze naturali imprevedibili e tutte da scoprire.
Su youtube ci sono alcuni video di queste sue prove, un buon punto di partenza per iniziare ad avere un'idea nuova del Messico.