sabato 20 agosto 2011

La primera dama Nadine Heredia presenta il Perù che verrà a Hola

Sono bastate poco più di due settimane a Nadine Heredia de Humala, primera dama del Perù, per cambiare la sua immagine e sorprendere il suo Paese. Lo ha fatto dalla copertina dell'edizione peruviana di Hola, a cui ha concesso la sua prima intervista e ha mostrato alcuni dei saloni del Palacio de Pizarro, residenza ufficiale del Capo di Stato peruviano, indossando le eleganti creazioni di alcuni stilisti locali. I peruviani erano abituati a vederla con looks casual, jeans e scarpe basse, al seguito del marito candidato presidente durante le due campagne elettorali che ha affrontato prima di vincere le elezioni, lo scorso giugno. La sorpresa, al vedere questa sua immagine sofisticata, è stata tale che ha fatto passare in secondo piano i concetti espressi nell'intervista. Un peccato, perché Nadine Heredia, 35 anni, 14 meno del marito Ollanta, a cui è legata da 15 anni e ha dato tre figli, tutti con nome di tradizione autoctona (llariy, Nayra e Samín, quest'ultimo nato l'anno scorso), è una giovane donna volitiva e decisa. "Il cervello politico radicale dietro Humala", secondo uno dei cabli statunitensi resi pubblici da Wikileaks. Educata nel mito dell'Impero incaico, laureata in Scienze Politiche, ha fondato con il marito il Partito Nazionalista, ha partecipato attivamente alla campagna elettorale, con un'agenda propria, che le ha permesso di incontrare migliaia di donne e assicurare buona parte del voto femminile al marito, e con un look sempre informale, tipo jeans, magliette e scarpette basse; attraverso il suo account di Twitter, ha lanciato (e continua a lanciare) messaggi politici e familiari, mostrando anche, astutamente, il volto privato del candidato presidente. Insomma, è una giovane donna carismatica, una Primera Dama che non può rimanere nell'ombre né accontentarsi dei soliti programmi di beneficenza a cui le mogli dei presidenti vengono relegate.
Questa prima intervista su Hola Perú lo dimostra. Criticata per l'abito rosso acceso scelto per la cerimonia d'insediamento del marito, troppo lucido, troppo pieno di orpelli, troppo "da signora" per una giovane donna di 35 anni (potete vedere foto e video cliccando qui), Nadine si è affidata agli style-makers della rivista e agli stilisti peruviani. A loro ha lanciato un messaggio di sostegno, in linea con il pensiero nazionalista che guida lei e Ollanta Humala. "I consigli che mi danno sono sempre benvenuti" ha detto, riferendosi alle critiche dopo il suo debutto come Primera Dama "se posso collaborare a promuovere la nostra cultura nei diversi aspetti, felice di farlo. La moda peruviana è in auge e ogni volta di più è in vetrina. I diversi disegnatori e disegnatrici fanno davvero cose belle e autentiche, con tocchi di peruvianità nei loro colori, tessuti e forme. La nostra moda si internazionalizzerà, come la gastronomia".
Purtroppo su Internet non si trova l'intervista completa, ma solo i lanci d'agenzia e i commenti delle tv, degli utenti o dei blogs alle immagini di Nadine de Humala. Per cui bisogna basarsi sui frammenti riportati qui e là nella Rete. E quello che si legge parla di una donna con le idee chiare, che intende contribuire attivamente al futuro del proprio Paese, grazie alla posizione privilegiata che si trova a occupare, accanto al presidente.
"La mia preoccupazione è la famiglia e lavorerò soprattutto per trasmettere i valori che credo si siano perduti nella nostra società; da quelli che aiutano la madre al neonato, passato alla preoccupazione per l'istruzione e la salute dei nostri bambini e alla gioventù abbandonata, fino al rispetto e al ringraziamento per i nostri anziani. Un altro tema interessante è quello della donna, mi piacerebbe aiutare a rafforzare le sue capacità produttive, lottare contro la violenza domestica e far prevalere i suoi diritti come cittadine" dice a Hola, per spiegare come intende utilizzare il suo ruolo di Primera Dama.
Non appare spaventata dalla ilusión con cui milioni di peruviani hanno accolto la vittoria di Ollanta Humala né dalle responsabilità che implica: le sue dichiarazioni sono cariche di ottimismo. "In questi anni Ollanta è maturato politicamente. Ha capito che i cambi sono urgenti, ma che richiedono anche che la stabilità e la crescita economica non vengano pregiudicati. Per questo Ollanta sostiene una crescita con inclusione sociale, il che implica migliorare la qualità della vita dei peruviani" ha spiegato.
Ci tiene a dare un'immagine vicina al cittadino comune, stanco di corruzione e inefficienze. "Ollanta e io siamo persone semplici, che hanno deciso di entrare in politica dal basso, fondando un nuovo partito" spiega "Siamo stanchi dei politici tradizionali, che mancano alle loro promesse, negoziano sotto il tavolo e mantengono la corruzione".
Il cambio che la coppia presidenziale ha promesso al Paese è arrivato nella sua vita, nelle ultime due settimane, dopo l'insediamento di Ollanta: "Sono stati giorni intensi" ammette Nadine "ma negli ultimi anni ci siamo preparati per questo. Prendo le cose con tranquillità perché così trasmetto ai miei figli la sicurezza di cui hanno bisogno per accettare i cambio nel loro mondo".
Sempre in bilico tra l'immagine della buona madre di famiglia e della politica carismatica, che sta dietro ogni decisione importante del marito, così da non scontentare e non preoccupare i settori conservatori della società peruviana (ma molte donne la vedono come un modello, a giudicare i commenti che si leggono nella Rete), la Primera Dama preferisce non parlare di una sua eventuale candidatura nel 2016. La Costituzione peruviana, che vieta la rielezione, impedisce anche la candidatura del coniuge e dei parenti del Presidente uscente fino al quarto grado, anche se c'è chi sospetta che Ollanta potrebbe cercare di cambiare le regole durante la sua legislatura o proporre una soluzione alla guatemalteca, con il divorzio della coppia presidenziale (ma nel Guatemala non ha funzionato, dato che il Tribunal Supremo Electoral non ha ammesso la candidatura di Sandra Torres, considerando il suo divorzio dal presidente Álvaro Colom una frode alla legge). "Non speculerò su questo argomento, è il momento di lavorare per il Paese. Questo è quello che ho chiaro e spero di dare il mio contributo" ha detto Nadine a Hola.
Nel 2016, sia chi sia chi succeda a suo marito Ollanta, spera di lasciare un Perù "meno disuguale, con una mobilitazione sociale a favore degli esclusi, un po' più solidale e ottimista".
Vedete perché è un peccato che i media si siano concentrati sul look e non sulle parole di Nadine Heredia de Humala?
Le foto di Hola dal blog peruviano Complicadamente Divina, dove trovate anche tutti i credits, sia delle immagini che degli outfits della Primera Dama.