domenica 14 agosto 2011

Le foto dell'anima spagnola più kitsch by Jordi Bernadó

"C'è un modo superiore di amare la patria ed è scherzarci su" scrive El País Semanal al presentare una serie di fotografie di Jordi Bernadó, che illustrano la Spagna profonda e la sua anima più kitsch. Così in questa terza puntata di immagini per celebrare i 35 anni di El País, il supplemento domenicale si diverte con l'humor negro. La Spagna del cristianesimo e del calcio, le sue due grandi religioni, delle vacanze sulla costa mediterranea e dei cartelloni pubblicitari unite in una celebrazione dell'extrarradio, le grandi periferie proletarie, che esaltano la volgarità e il kitsch nell'ambizione dell'eleganza e del glamour. "Alla sensibilità per l'inessenziale, alla sua essenzialità per il triviale, al suo lavoro di minatore sulla superficie, Bernadó somma la visione tanto pietosa quanto crudele rispetto al povero essere umano nato in questo mondo" scrive El País Semanal "Ma non per tutti i poveri esseri umani del mondo si sente uguale, ma specialmente per quelli che trovano nel cattivo gusto una fonte di felicità gastronomica invidiabile. Una felicità attaccata all'avversa situazione dell'economia, se è che l'economia, Dio non voglia, intavolasse un dialogo con i suoi embrioni e determinasse il contenuto del menù".
Siamo davvero così? si chiede la rivista, sfogliando questa serie di immagini che ritraggono il cattivo gusto dei vistosi abiti da flamenca e delle immense paellas domenicali, l'estetica kitsch delle vacanze a Benidorm e dei cartelloni pubblicitari che spuntano nel paesaggio spagnolo, a segnarlo e a caratterizzarlo. "Sì e no" si risponde indulgente El País Semanal "Non è così, ma crederemmo erroneamente che siamo un'altra cosa se dimenticassimo questi elementi che danzano tra l'innocenza e la vacuità, tra la retorica, l'arroganza, l'ordinario, la credulità e il disdegno".
Dalla galleria fotografica di El País Semanal, alcune immagini dall'anima kitsch spagnola; le altre le trovate qui