domenica 18 dicembre 2011

Pablo Alborán e Lali Esposito, un duetto emozionante in Cuando me sonreís

Pablo Alborán ha 22 anni e una voce flamenca, è di Málaga ed è il nuovo grande fenomeno della musica spagnola. Siete stati in Spagna quest'estate e non avete mai sentito a una radio y tú, y tú, y tú, y solamente tú?! Lasciate che ve lo dica: non siete stati davvero in Spagna o siete molto distratti.
Il successo di Solamente tú, probabilmente la vera canzone del 2011 in Spagna, è iniziato in Rete, grazie a Youtube e alle reti sociali: quando, all'inizio dell'anno, è uscito il primo disco di Pablo Alborán, che porta il suo nome, è finito direttamente primo in classifica, con una serie di concerti già fissati. Da allora il cantante malagueño non si è più fermato: ha sedotto mamme e figlie, ha inondato l'estate con Solamente tú e Perdóname, è stato addirittura scelto dalla sua Málaga come pregonero della Feria, a soli 22 anni, un'emozione che non ha nascosto, ma che non gli ha impedito di godersi il riconoscimento; il suo secondo disco, registrato dal vivo, è il disco più venduto dell'autunno (i suoi due dischi li trovate su amazon.es, qui il primo e qui il DVD dal vivo). Poi è arrivata l'Argentina.
Solamente tú è entrata nella colonna sonora della telenovela El elegido e così anche il Paese sudamericano si è fatto prendere dalla febbre-Alborán e ha fatto dello spagnolo un suo nuovo idolo. Pablo ci ha preso gusto e ha fatto un paio di apparizioni anche nella telenovela Cuando me sonreís, i cui protagonisti sono Facundo Arana e Julieta Diaz, ma che conta anche su alcuni giovani e popolarissimi attori, su tutti Lali Espósito, membro anche della band TeenAngels. Ed è il personaggio di Lali, la scontrosa Mili dotata di voce straordinaria, che incontra Pablo Alborán, che interpreta se stesso. Nella prima apparizione lei è semplicemente una fan adorante a cui lui strizza l'occhio volentieri e se avesse solo un po' di tempo chissà che, nella seconda apparizione Pablo vuole Mili come compagna di tour e arriva per portarsela via, in giro per Latinoamérica. Così c'è l'occasione di questo bel duetto su Desencuentro, una delle canzoni di Pablo Alborán, in cui si uniscono la voce flamenca dell'andaluso e la voce limpida dell'argentina. Una delle cose più emozionanti della telenovela, al momento.
Vi lascio anche il testo e la traduzione in italiano.

Desencuentro
No puedo seguir buscando tu aroma en el viento / no puedo mentir, ni ocultar lo que siento / intento vivir sufriendo bajo este silencio / y de nuevo por ti me hundo en un infierno. / no era prisionero de tus labios / y ahora que estás lejos / te deseo como el aire, el baile de tu cuerpo / puedes olvidar mi nombre, puedes olvidar mis besos... / pero en el aire permanece... / mi voz y mi recuerdo. / sufriendo por ti me pierdo en un mar de dudas / me mata este dolor, me ahogan mis lágrimas mudas / invades cada noche mi cuerpo y mi alma / haces llorar mis ojos, haces que pierda la calma. / no era prisionero de tus labios / y ahora que estás lejos / te deseo como el aire el baile de tu cuerpo... / no era prisionero de tus labios / y ahora que estás lejos / te deseo como el aire el baile de tu cuerpo / puedes olvidar mi nombre, puedes olvidar mis besos... / pero en el aire permanece... / mi voz y mi recuerdo.

traduzione in italiano
Incontro fallito
Non posso continuare a cercare il tuo profumo nel vento / non posso mentire né nascondere quello che sento / cerco di vivere soffrendo in questo silenzio / e di nuovo per te affondo in un inferno / non ero prigioniero delle tue labbra / e adesso che sei lontano / ti desidero come l'aria, il ballo del tuo corpo / puoi dimenticare il mio nome, puoi dimenticare i miei baci / ma nell'aria rimane / la mia voce e il mio ricordo / soffrendo per te mi perdo in un mare di dubbi / mi uccide questo dolore, annego nelle mie lacrime mute / invadi ogni notte il mio corpo e la mia anima / fai piangere i miei occhi, fai sì che perda la calma / non ero prigioniero delle tue labbra / e adesso che sei lontano / ti desidero come l'aria, il ballo del tuo corpo / non ero prigioniero delle tue labbra / e adesso che sei lontano / ti desidero come l'aria, il ballo del tuo corpo / puoi dimenticare il mio nome, puoi dimenticare i miei baci / ma nell'aria rimane / la mia voce e il mio ricordo