domenica 8 gennaio 2012

Il tesoro di Francis Drake nascosto nell'Uruguay?

Il tesoro di sir Francis Drake, uno dei pirati britannici più celebri della storia, esiste e si trova nell'Uruguay. Lo sostiene l'uruguayano Gustavo Queirolo in un'intervista al quotidiano di Montevideo El País.
La storia vuole che Drake sia stato davvero lungo le coste uruguayane: "Nel 1577 è stato nella Isla Libertad, davanti al Cerro di Montevideo; ha esplorato anche Punta del Este, che ha chiamato Capo Allegria, perché aveva ritrovato lì un'imbarcazione della sua squadra che aveva dato per perduta nel passaggio del Rio de la Plata" scrive il quotidiano. La leggenda vuole invece che lungo questa costa abbia sepolto il suo tesoro favoloso. E Queirolo assicura di avere la mappa per arrivare a recuperarlo.
Come? Due le prove che ha in mano l'uruguayano per sostenere la sua teoria. Una è costituita da un frammento di legno da lui trovato nel luogo in cui crede sia stato sepolto il tesoro. Gli esami del Carbonio 14 e altre analisi hanno concluso che il pezzo di legno risalga a circa 500 anni fa (il margine di errore del Carbono 14 è di 45 anni), che è stato ricoperto della sostanza utilizzata in passato per impermeabilizzare le imbarcazioni e che ha passato lungo tempo immerso nelle acque.
A questo oggetto trovato sul luogo X del tesoro, bisogna aggiungere la mappa, arrivata nelle mani di Queirolo in modo rocambolesco (è che tutta la storia sembra un film di pirati, mappe e tesori). "Nel 2002 sono stato a Portorico e ho conosciuto una persona, che mi ha portato a casa di un alchimista, dato che entrambi eravamo interessati a questo tema" dice Queirolo a El País "Lì c'era una specie di vendita nel garage e ho visto una cassa con un paio di spade che mi hanno colpito. Avendo idea di antichità, ho calcolato che potevo venderle e ricavarci qualcosa, così ho comprato la cassa. Dopo aver venduto le spade e aver ottenuto più soldi di quelli spesi, mi sono rimaste altre cose, tra cui un oggetto che è risultato essere una mappa". Ma non una mappa come quella che vediamo nei film: un pezzo di carta o di pergamena maltrattato dal tempo, con il disegno del terreno e la fatale X sul luogo in cui è nascosto il tesoro. No, un qualcosa di più complicato e complesso, degno del genio di sir Drake. "E' fatta di materiali diversi: legno e metalli. E' fatta con diversi pezzi, per cui se lo si guarda esteticamente è orribile. Ma, allo stesso tempo, è una "chiave", perché si disfa e si può rifare in altro modo. E' due cose in una, perché ti permette anche l'ingresso. Un giorno, guardando questo oggetto, inizio a riconoscere determinati posti dell'Uruguay. E mano a mano, decifrando i luoghi, ho scoperto esattamente dov'è il tesoro. Ci sono una serie di simboli e loghi che Drake utilizzava e che sono presenti anche in altri documenti storici. L'oggetto parla del suo tesoro, una parte del quale è sepolto qui e una parte in un altro punto del pianeta, anch'esso descritto nella mappa".
Sul posto che ha identificato, Queirolo ha trovato il pezzo di legno di cui si parlava al principio e si capisce perché adesso sia ansioso di iniziare gli scavi e verificare la sua teoria. "E' una prova più che oggettiva. La mappa che mi ha portato in quel posto mi permette di trovare un oggetto che è della stessa epoca su cui io sto lavorando. Per questo ho la convinzione che in quel luogo, in quel paesaggio, c'è il sistema che difende il tesoro di Francis Drake" dice Queirolo.
Ovviamente tiene per sé il luogo esatto in cui è nascosto il tesoro, affermando che lo rivelerà solo quando avrà ottenuto l'autorizzazione per iniziare gli scavi. Dice solo che si trova in una specie di collina semi-artificiale, una parte già esistente e un'altra modellata dagli uomini di Drake per nascondere il tesoro, 400 anni fa. "E' una formazione originaria completata con un'altra falsa. Forma una specie di paesaggio naturale che, in realtà, è artificiale, Questo paesaggio sta nascondendo il sistema che difende e protegge quello che Francis Drake ha nascosto" assicura "Quello che si vede lì è la natura e un paesaggio normale, con gente che vive vicino e cose del genere. Stando lì non ti rendi conto che può esserci un tesoro nascosto, perché è un paesaggio che abbiamo sempre visto così."