lunedì 9 gennaio 2012

Turismo in Andalusia: Alcalá de Guadaíra apre alle visite il magnifico castello almohade

Dovremmo avere maggiore attenzione per quelle che consideriamo solo città dormitorio, intorno alle grandi metropoli. Prendiamo Alcalá de Guadaíra, a circa 15 km a sud-est di Siviglia. Quante volte ne avrò sentito parlare? E quante volte avrò letto, passando sulle strade d'Andalusia, le indicazioni per andarci, come Dos Hermanas, Santiponce, Utrera, tutte cittadine alle porte di Siviglia? Tutte cittadine che quando vedi il loro nome sull'autostrada pensi che manca poco e sei a casa. Un po' come leggere Carmagnola o Moncalieri, sulla strada del ritorno a Torino.
Quante volte sono stata a Dos Hermanas, Utrera o Alcalá de Guadaíra, in dieci anni di frequentazioni sivigliane? Posso dirlo senza timore di sbagliare: mai. Perché? Perché uno pensa che si tratti delle tipiche e sonnacchiose cittadine che sorgono intorno alle grandi città, senza niente di particolare, a parte la chiesetta parrocchiale, le casette bianche con i balconi in ferro battuto e la deliziosa piazzetta delimitata dagli aranci e con le panchine di ceramica. Invece.
E' stato il Correo de Andalucia, qualche giorno fa, a farmi realizzare che Alcalá de Guadaíra merita urgentemente una visita. Da quest'anno il primo sabato di ogni mese il castello della città sarà aperto ai turisti, con visite guidate che aiuteranno a comprenderlo e ad apprezzarlo meglio. Uno cerca su Internet maggiori informazioni e scopre che Alcalá sorge intorno a una magnifica fortezza di origine almohade, una delle più grandi e meglio conservate dell'intera Andalusia occidentale. Una fortezza quasi da film, con le sue torri robuste e le sue mura merlate.
Costruito su un'ansa del fiume Guadaíra, il castello domina dalla sua collina tutta la zona circostante. E, vista la posizione strategica, si capisce perché il colle fosse abitato sin dall'Età del Bronzo. La vicinanza con Siviglia, Hispalis e poi Betis per i Romani e Ishbilya per gli Arabi, ha sempre condizionato la storia di Alcalá, sia nel bene che nel male. Da una parte la prossimità geografica ha favorito i commerci e l'assimilazione delle culture che si sono via via succedute, dall'altra ha reso la cittadina strategica per chiunque volesse assicurarsi il controllo delle vie di accesso meridionali a Siviglia.
Il castello è stato costruito negli anni di Al Andalus, proprio grazie alla vicinanza di Alcalá de Guadaira (che deve il suo nome spagnolo all'arabo Qall'at Yâbir e al nome arabo del Guadaíra, Wadi Ayra) a Siviglia: nell'VIII secolo, con Siviglia capitale di provincia, infatti, Alcalá entrò a far parte della sua prima cerchia difensiva e per questo venne fortificata. Nel 1247 ospitò la Corte di Fernando III, impegnato nella conquista di Siviglia. E dopo la Reconquista il castello fu oggetto di numerose modifiche, ospitò i Re Cattolici, Fernando d'Aragona e Isabella di Castiglia, e il loro nipote, l'Imperatore Carlo V, durante le loro visite a Siviglia.
Attualmente è composto da undici torri, nove di impianto irregolare e due poligonali, che formano due patios; al fondo di uno di questi c'è l'Alcázar, il Palazzo, vero e proprio, con le stanze per ospitare i personaggi illustri che lo hanno visitato. Le mura, tutte merlate, hanno uno spessore di due metri e hanno feritoie per la difesa. Nella parte bassa del castello c'è un pozzo profondo oltre 20 metri, che sembra arrivi fino allo stesso fiume Guadaíra. I turisti che visiteranno il castello potranno fare una passeggiata lungo il Paseo de Ronda, sulle mura, che permette di godere di un magnifico panorama sulla cittadina, sul Guadaíra e sulla piana dominata dalla collina (e chissà se in lontananza, verso nord, si intravede anche la Giralda di Siviglia).
Dal 1985 è Bene d'Interesse Culturale dell'Andalusia. Dal 1999 è stato oggetto di studi archeologici e restauri, non ancora del tutto terminati.
Le visite turistiche per ora sono previste solo il primo sabato di ogni mese, il biglietto d'ingresso costa 2,5 euro (è gratuito per i bambini che hanno meno di 12 anni) e il punto di accesso pedonale è dalla calle Santa María. Per info e prenotazioni, l'email è info.viadeescape@gmail.com; il numero di telefono dalla Spagna 615371530 (dall'Italia il prefisso è 0034).
Le foto del castello di Alcalá de Guadaíra, dal web spagnolo.