Jessica Lange torna in Spagna come fotografa. Se l'anno scorso aveva esposto le sue immagini per la prima volta ad Avilés, nel Centro Niemeyer, nella mostra Unseen, stavolta tocca a Madrid. Da oggi, fino al 20 maggio, nella Sala Frida Kahlo della Casa de América, l'attrice statunitense espone 96 fotografie in bianco e nero, scattate durante i suoi numerosi viaggi degli ultimi 12 anni nel Messico, un Paese dal quale si dichiara "totalmente affascinata", nella mostra Secuencias de México.
Non sono immagini che appartengono a un progetto specifico, Lange non ama lavorare in progetti, preferisce uscire con la sua macchina fotografica e fotografare quello che attira la sua attenzione, sempre in bianco e nero, questo sì. Con questo metodo, il suo lavoro raccoglie così una grande varietà di immagini, paesaggi, primi piani, situazioni del quotidiano, dettagli di architetture, strumenti, volti. E anche il Messico che rappresenta è lontano da ogni stereotipo, sia del folklore che della violenza, ed è frutto di una visione molto personale, incuriosita dai particolari. Nella mostra, per esempio, c'è una sequenza di 30 immagini che riporta un rito ancestrale indigena del Chiapas.
Dal web spagnolo, alcune immagini firmate da Jessica Lange ed esposte nella Casa de América.
Non sono immagini che appartengono a un progetto specifico, Lange non ama lavorare in progetti, preferisce uscire con la sua macchina fotografica e fotografare quello che attira la sua attenzione, sempre in bianco e nero, questo sì. Con questo metodo, il suo lavoro raccoglie così una grande varietà di immagini, paesaggi, primi piani, situazioni del quotidiano, dettagli di architetture, strumenti, volti. E anche il Messico che rappresenta è lontano da ogni stereotipo, sia del folklore che della violenza, ed è frutto di una visione molto personale, incuriosita dai particolari. Nella mostra, per esempio, c'è una sequenza di 30 immagini che riporta un rito ancestrale indigena del Chiapas.
Dal web spagnolo, alcune immagini firmate da Jessica Lange ed esposte nella Casa de América.
