sabato 10 marzo 2012

José Coronado, Hugo Silva e Belén Rueda, intrappolati in un thriller psicologico: El cuerpo

Il corpo di una donna scompare misteriosamente dall'obitorio, senza lasciare alcuna traccia. A risolvere il mistero viene chiamato il poliziotto Jaime Peña, a cui si affianca il giovane vedovo della scomparsa, Álex Ulloa. Inizia così El cuerpo, l'opera prima dello sceneggiatore Oriol Paulo, che si sta girando da gennaio tra il Parque Audiovisual di Terrassa e alcuni esterni in Barcellona, in Catalogna e che ieri è stato presentato alla stampa.
Dopo Santos Trinidad di No habrá paz para los malvados, che gli è valso il Premio Goya come Miglior Attore Protagonista, José Coronado torna al cinema con un altro poliziotto, Jaime Peña, che gli ha anche chiesto uno spettacolare cambio d'immagine (in senso negativo, capelli lunghi e lisci che imbruttiscono il suo volto di fascinoso 50enne). "Devo dare l'immagine di un uomo grigio e penso che la mia caratterizzazione sia molto buona" ha detto l'attore ai giornalisti "Ogni mattina mi stirano i capelli minuziosamente, fino ad averli liscissimi". L'attore è entusiasta del suo personaggio: "Sono di nuovo un poliziotto, ma in questo film faccio sia il poliziotto buono che il cattivo, perché il mio personaggio ha due volti. La sceneggiatura è fantastica ed è molto positivo che Oriol Paulo sia un regista debuttante, con molta voglia di lavorare e con le idee molto chiare, tanto che ha consigliato a ognuno di noi, la musica e i libri per captare i nostri personaggi".
Il film è stato definito dai media spagnoli come un thriller psicologico con tocchi di terrore, "basato molto sui personaggi"; è un noir classico, un genere insolito per il cinema spagnolo, più incline alla commedia o ai drammi legati alla Guerra Civile. "A me il noir encanta" ha detto Hugo Silva "E' lo specchio degli istinti più bassi dell'essere umano". Anche per lui Paulo ha voluto uno spettacolare cambio di immagine, e pure per lui non è positivo: capelli lunghi e ricci, folta barba e occhialini da intellettuale che aggiungono anni ai suoi 34. Ma non importa, pure lui è entusiasta del film: "La sceneggiatura mi è arrivata mentre stavo girando in Colombia (El corazón del Océano, serie di Antena 3 che prima o poi andrà in onda NdRSO) e ho accettato il ruolo perché è una sceneggiatura molto americana, con una struttura da thriller molto buona e molto classica". Per prepararsi al personaggio ha visto molto Hitchcock, un autore che il regista confessa essere uno dei suoi punti di riferimento prediletti, così come cita Seven e Lasciami entrare tra i riferimenti estetici.
A interpretare la moglie di Hugo Silva, il corpo scomparso che dà titolo al film, Belén Rueda, che considera il film come "un thriller che riesce a mantenere la suspense e a ingannare lo spettatore, con immagini molto potenti". Anche lei ha partecipato alla conferenza stampa caratterizzata come il suo personaggio, i capelli biondi un po' più corti, un femminilissimo vestito viola un po' anni 50, un elegante girocollo; del suo personaggio non dice molto, commenta solo di aver letto "la sceneggiatura e mi ha preso immediatamente".
Il film è un rincontro per José Coronado e Belén Rueda, che hano lavorato insieme in una delle serie spagnole cult degli anni 80, Periodistas; lo è anche per Hugo Silva e Belén Rueda, visti recentemente insieme in La princesa de Éboli di Antena 3. Lavorano invece insieme per la prima volta Coronado e Silva, due degli uomini prediletti dalle donne spagnole, che qui si trovano in ruoli piuttosto lontani dagli stereotipi che li accompagnano: José Coronado fa un poliziotto molto diverso da Santos Trinidad e Hugo Silva interpreta un personaggio piuttosto lontano dal giovane galán" spiega il regista. Ma tocca a Silva pronunciarsi sull'incontro: "José è un gran tipo, con una grande umanità e generosità, che favorisce un'atmosfera molto buona sul set".
Mentre Oriol Paulo così definisce i suoi attori: "José Coronado è generosità pura  edura, Hugo Silva è impegno brutale e Belén è luce".
Il film uscirà il prossimo autunno e queste sono le prime immagini sia dal set che dalla conferenza stampa.