sabato 23 aprile 2011

I Re Magi arrivano dal Qatar e la sceicca Mozah seduce Madrid

Sì, i Re Magi esistono ancora e continuano ad arrivare da Oriente. Ci crede la Spagna che, in crisi economica, si affida ai petrodollari dei ricchi regni del Golfo Persico (in realtà José Luis Rodriguez Zapatero ci ha provato qualche settimana fa anche con la Cina e l'Estremo Oriente, ha annunciato che i cinesi avrebbero investito 9 miliardi di euro nelle Casse di Risparmio spagnole, salvo essere smentito il giorno dopo dagli stessi cinesi e non farci sapere più niente).
E probabilmente i Re Magi corrono in soccorso della Spagna non perché convinti da Zapatero, sempre in difficoltà nelle relazioni internazionali, ma perché re Juan Carlos ha saputo imbastire, durante il suo regno trentennale, rapporti prioritari con i suoi omologhi arabi e sa come muoversi per promuovere il proprio Paese tra i suoi amici provvisti di petrodollari.
Da un paio di giorni è a Madrid, in visita ufficiale, l'emiro del Qatar Hamad bin Khalifa al Thani, che porta con sé non solo la splendida seconda moglie, Mozah bin Sasser al Missned, ma anche investimenti per 3 miliardi di euro, promessi a Zapatero nella sua visita di febbraio a Doha e destinati soprattutto alle imprese di telecomunicazioni e dell'energia. Per ora sono stati annunciati l'ingresso di fondi sovrani del Qatar in Telefonica, all'8%, e in Iberdrola, al 6,16%, investimenti nelle Casse di Risparmio per 300 milioni di euro, il negoziato per il 40% di Mediapro, il guppo che controlla la tv la Sexta e il quotidiano Público, e la sponsorizzazione del Barcellona, attraverso la Qatar Foundation, un'associazione senza fini di lucro che, guidata da Mozah, si occupa dei diritti sociali e che verserà nelle casse della squadra 150 milioni di euro in cinque anni.
Si capisce perché, dunque, gli emiri del Qatar siano stati accolti con tutti gli onori a Madrid. Ieri sono stati ricevuti da re Juan Carlos, che per prepararsi alla visita ha saltato la tradizionale Messa di Pasqua nella Cattedrale di Palma di Maiorca (ma vista la barba malcurata e una certa difficoltà d'espressione nei discorsi ufficiali, c'è chi continua a temere circa la salute del sovrano); in loro onore è stata offerta a Palazzo Reale una cena ufficiale che ha riunito decine di personalità della cultura e dell'imprenditoria spagnole, da Antonio Banderas e Melanie Griffith a Florentino Pérez, presidente del Real Madrid e del Gruppo ACS, e oggi l'emiro incontrerà Zapatero, per parlare d'affari (dopo averlo già fatto ufficiosamente con il re).
Madrid, intanto, è stata sedotta da Mozah, che da tempo è l'immagine più affascinante del piccolo regno del Golfo, cercando di conciliare, con uno stile che non passa affatto inosservato, il gusto orientale e occidentale, il tradizionale ruolo pubblico di secondo piano della donna araba con le istanze provenienti da una società sempre più inquieta, anche nel Golfo Persico.
Le foto, dal web spagnolo