sabato 14 aprile 2012

Re Juan Carlos operato al bacino, per una caduta nel Botswana

Tutti a chiedersi dove fosse re Juan Carlos, l'unico membro della Famiglia Reale che non si era fatto vedere alla Clinica Quirón, dove è ricoverato Felipe Juan Froilán de Marichalar, il figlio dell'Infanta Elena, che lunedì si è sparato a un piede. La Zarzuela si rifiutava di fornire informazioni, assicurando che il sovrano non era malato e quello che fa nel suo privato sono sostanzialmente affari suoi. I giorni liberi nella sua agenda pubblica, vuota dalla fine di marzo, facevano pensare a un viaggio di piacere all'estero, uno di questi viaggi malvisti, spesso in Paesi con regimi discutibili, ma che permettono al sovrano di praticare l'ultima delle grandi passioni che l'età gli permette ancora: la caccia.
Stamattina si ipotizzava di un suo viaggio in Botswana, per la caccia grossa, una delle sue grandi passioni (vanitatis.com riporta che Juan Carlos è uno dei pochi cacciatori che possano vantare l'uccisione di due elefanti nel Paese). Ed ecco che arriva involontariamente la conferma a questa ipotesi.
Ieri notte re Juan Carlos è rientrato precipitosamente a Madrid ed è stato ricoverato nell'Hospital USP San José, dove nelle prime ore del mattino è stato operato al bacino per una caduta accidentale nel Botswana; lo ha operato il dottor Ángel Villamor e il primo comunicato recita che il re "ha sofferto di una frattura in tre frammenti sul lato destro, associata ad artrosi dell'articolazione. Si è realizzata una ricostruzione dei frammenti della frattura femorale, collocando nello stesso atto chirurgico una protesi del bacino".
Così abbiamo finalmente saputo dov'è volato Sua Maestà dopo la Messa di Pasqua di Palma di Maiorca e perché non è andato a trovare il nipotino. A volte Juan Carlos I fa un po' tenerezza: mai che i suoi viaggi privati per godersi una sessione di caccia rimangano privati. Bene o male vengono sempre scoperti (e criticati). "Cosa fa più male? Il bacino o che ti becchino a caccia nel Botswana mentre gli Hedge Funds sono a caccia da queste parti?" scrive un antipatizzante su Twitter, retwitteato da Pedro J. Ramirez, il direttore di El Mundo, che nel torbido ci sguazza e si diverte. E' solo l'inizio.