martedì 22 maggio 2012

E Luis Miguel sceglie il suo Fans Club italiano durante il concerto di Madrid

Tra la fine di aprile e l'inizio di maggio Luis Miguel ha fatto un minitour spagnolo di nove date. Era da cinque anni che mancava dalla Spagna e, sebbene non abbia avuto l'attenzione dei media, il cantante messicano ha potuto contare sull'affetto dei suoi incondicionales, che in Spagna sono tantissimi (non dimenticherò mai quel pomeriggio al Corte Inglés, con México en la piel, il disco dedicato alla musica mariachi del suo Messico, appena uscito, messo come sottofondo, le commesse che sapevano le canzoni a memoria e le canticchiavano e poi, appena finito, una fa "Lo rimettiamo?", un collega prova a protestare: "Ma ancora?!" e lei perentoria: "Sì, perché?! Qualche problema?!" Con Luis Miguel non si scherza, chicos!).
Le date spagnole sono le uniche che il messicano regala al pubblico non americano, per cui si capisce che siano attese come pioggia di aprile (siamo luismigueliani fino in fondo!) dai suoi fans europei, che non sono solo i latinoamericani emigrati, ma anche i nativi, che lo hanno scoperto e apprezzato e che potrebbero essere molti di più se lui si decidesse a tentare la strada del successo internazionale.
Dall'Italia hanno raggiunto Madrid anche una ventina di fans raggruppati intorno al sito www.perluismiguel.com, attivo da una decina d'anni e punto di riferimento nel web per chi vuole notizie aggiornate e in italiano sul bel messicano (ha anche una pagina su Facebook, la trovate cliccando qui). Sono molto affezionata al sito e alle persone che vi gravitano intorno, per cui, quando mi hanno raccontato che grazie alla presenza al concerto di Madrid, perluismiguel.com è diventato Fans Club Ufficiale per l'Italia di Luis Miguel, non ho potuto resistere. Antonella Raccuglia, da anni punto di riferimento di perluismiguel.com e adesso presidente del Fans Club, racconta come è andata a Madrid, al concerto e con le novità per i fans italiani.
"Il concerto è stato perfetto, la scenografia era molto semplice, ma la presenza scenica e la sua voce hanno fatto la differenza. Questa volta poi c'erano solo posti a sedere numerati per cui ci siamo gustati il concerto comodamente seduti, si fa per dire, visto che siamo stati tutto il tempo in piedi a cantare e ballare. Alcuni di noi hanno avuto la possibilità di stare tutto il week-end, assistere al concerto del 12 maggio, fare un giro in città e gustare paella e sangria. Tengo a precisare che ci sono stati fans italiani anche ai concerti di Barcellona e Málaga.
- Ci sono stati momenti che vi hanno particolarmente emozionato, a Madrid?
Ce ne sono stati diversi: l'entrata in scena di Luis Miguel, che per chi come noi, aspetta 5 anni per vederlo, è sempre una grande emozione. L'incontro avvenuto nel pomeriggio con i fans italiani (alcuni si conoscevano solo virtualmente) insieme a quelli spagnoli e tedeschi in un bar vicino al Palacio de los Deportes. Ma soprattutto quando durante il concerto ci siamo accorte che Luis Miguel aveva letto il nostro striscione e poi quando ci ha indicate.
- Quasi tutte seguite Luis Miguel dai tempi di Noi ragazzi di oggi. Perché continua a piacere alle sue fans italiane di allora, non avendo più alcun contatto con il pubblico italiano ed essendo complicato seguirlo? Qual è il suo segreto, se esiste, secondo te?
Per chi è fans come me da quasi 30 anni è molto difficile da spiegare, forse perché le passioni sono inspiegabili. Dopo il 1985 per alcuni anni l'ho perso di vista e solo nel 1994, a Londra, trovai per caso un suo album, El concierto, e da lì è ripartito tutto. Pensavo di essere rimasta la sola fino a quando non ho trovato su internet il sito e la mailing-list di perluismiguel, e mi sono accorta che c'erano altre persone che come me non l'avevano dimenticato. Qual è il suo segreto? E' molto bello ed ha una voce unica.
- In Italia, dopo la dissoluzione del Fans Club, perluismiguel.com è diventato un vero e proprio punto di riferimento e torna da Madrid con una bella sorpresa, no?
Direi proprio di si. Qualche giorno dopo il mio ritorno da Madrid ho ricevuto una mail della responsabile dei fans club ufficiali, Michell, che mi scriveva che il manager di Luis Miguel ci aveva viste ad un concerto in Spagna, ci aveva fotografate e le aveva girato la foto, chiedendole di contattarci per ringraziarci della nostra partecipazione e per chiederci di diventare Fans Club Ufficiale. Ti puoi immaginare l'emozione!
- Cosa significa diventare Fans Club Ufficiale per voi?
Per noi significa tutto e niente. Nel senso che è un riconoscimento che ci onora e che ci permetterà di avere un filo diretto con lo staff di Luis Miguel. Niente perché anche senza l'ufficialità in questi quasi dieci anni abbiamo messo sempre una grande passione e impegno; oltre al duro lavoro, iniziato dalla creatrice del sito e proseguito da me, di tradurre tutto il materiale in italiano. Il nostro slogan è "qui Luis Miguel parla italiano", perché il nostro obiettivo principale è rivolgerci agli estimatori italiani di Luis Miguel, nella nostra lingua. Senza questa caratteristica saremmo uno dei tanti siti e/o gruppi in giro per il web.
- Cosa bisogna fare per iscriversi?
Requisito imprescindibile è essere italiani e/o residenti in Italia. A parte questo si può mandare una mail a perluismiguel@perluismiguel.com e sarete aggiunti alla nostra newsletter. Ci tengo a dire per almeno per il momento l'iscrizione non ha un costo.
- Quali progetti ci sono, se ci sono già, per promuovere Luis Miguel in Italia?
Progetti a breve scadenza: restyling del sito, una newsletter riservata i soci, un logo e un merchandising perluismiguel (riservato ai soli soci) da utilizzare ai concerti e/o incontri del Fans Club, incontri annuali. La prima cosa che ho detto al mio gruppo quando siamo diventati Fans Club ufficiale è stato non vi prometto di riportarvi Luis Miguel in Italia, ma se lui dovesse decidere di aprire un minimo spiraglio a questa possibilità, potrà contare su tutto l'appoggio del suo Fans Club italiano. Non credo che sia una cosa che possa accadere a breve, perché necessiterebbe un progetto molto complesso e un rimettersi in gioco da capo. Questa consapevolezza però non mi fa sentire tradita in quanto fan italiana. Capisco che a questo punto della sua carriera riiniziare tutto non è facile, neanche per un paese che comunque, per ovvie ragioni gli è rimasto nel cuore.
- Ma pensi che la musica di Luis potrebbe funzionare oggi, in Italia?
Negli anni 80 Julio Iglesias fece innamorare tutta Italia con un genere molto simile.Tu mi dirai erano gli anni 80 i gusti musicali degli italiani sono un po' cambiati!!! Io credo che le possibilità ci siano, certo non tutto il repertorio di Luis Miguel si presterebbe a questo progetto, però credo di si, un progetto ben studiato potrebbe incontrare il gusto degli italiani,anche perché in fondo continuiamo a essere un popolo di romanticoni.
- Da presidente del Fans Club, un paio di canzoni e di album che chi è a digiuno di Luis Miguel e lo lega ancora al ragazzino di Sanremo deve ascoltare per avere un'idea di lui.
Io amo molto il Luis Miguel degli album Nada es igual e Amarte es un placer, ma mi piacciono anche i bolero, che secondo me interpreta come nessuno al mondo, e l'album di musica ranchera México en la piel, a tal proposito invito a vedere un'esibizione di Luis Miguel con i mariachi (su youtube c'è l'imbarazzo della scelta e mi unisco all'invito NdRSO), ne rimarrete entusiasti. Per quanto riguarda i singoli e difficile dirne solo un paio. Diciamo che consiglierei di ascoltare Devuélveme el amor che è una delle mie preferite, Hasta que me olvides e No sé tú, ma ripeto ce ne sono tante altre bellissime,soprattutto quelle scritte da Juan Carlos Calderón.
Le foto delle fans italiane al concerto di Madrid sono state inviate da Antonella (muchas gracias!); dopo le foto, il video ufficiale di No sé , dal canale ufficiale di Luis Miguel, su youtube