domenica 10 giugno 2012

El Corte Inglés contro la crisi economica: cambia strategia e abbassa i prezzi del 20%

La crisi economica non è nei grandi numeri delle banche, che hanno costretto la Spagna a chiedere l'aiuto delle istituzioni europee. E' nel fatto che oggi non c'è nessuno in Spagna che non conosca una famiglia in forti difficoltà, in cui non ci sia almeno un suo membro che ha perso il lavoro. Tutti conosciamo almeno una persona che è rimasta disoccupata, che ha perso buona parte dello stipendio, che deve accettare di lavorare più ore per lo stesso stipendio, pena il licenziamento, che arriva a stento a fine mese, che ha dovuto rinunciare allo stile di vita di qualche anno fa a causa del blocco dello stipendio.
Tempo fa, in una delle tante analisi lette sullo scoppio della bolla immobiliare spagnola, sostenevano che per poter tornare a essere un Paese credibile e solvente, la Spagna doveva tagliare gli stipendi e ridurre di almeno il 20% il prezzo delle sue case. Una discesa del 20% dei prezzi delle case (non degli affitti) è il minimo auspicabile, per tornare a prezzi ragionevoli per stile di vita e stipendi. 
Che la Spagna sia entrata in una dinamica di abbassamento di prezzi e di salari, per tentare di ritornare alla normalità, dopo la follia dell'inizio del secolo, e per riconquistare competitività a produttività, lo dimostra anche una decisione clamorosa comunicata qualche giorno fa da El Corte Inglés, la catena di grandi magazzini più popolare del Paese: il prezzo di 5mila prodotti alimentari, da quelli freschi ai latticini, dalle bibite ai surgelati, aggiungendo anche i prodotti per la casa e la profumeria, diminuirà del 20%. "Non è una promozione stagionale, è una scelta strategica perché vogliamo liberarci dell'etichetta di essere più cari, per questo controlleremo il prezzo dei nostri prodotti ogni settimana" ha detto ai media il direttore generale degli Acquisti Alimentari Victor del Pozo.
Essere cari in tempi di ricchezza è un bene: dà idea di esclusività e leggero snobismo che è stata per molto tempo la fortuna di El Corte Inglés. Ma essere cari in tempi di crisi, fa sì che i clienti si rivolgano ad altri marchi, più competitivi, Mercadona in primis. "E perché dovrei andare a vedere cosa vendono se so già che sono più cari e non compro?" diceva una signora intervistata dal telegiornale di TVE, per spiegare perché non passa più da El Corte Inglés.
L'abbassamento dei prezzi promesso da El Corte Inglés implica un nuovo posizionamento di Hipercor e Supercor, le sue catene di supermercati, nel mercato; un cambio d'immagine traumatico, in qualche modo. El Corte Inglés e Hipercor sono sempre stati considerati dagli spagnoli un gradino più su dei popolarissimi Mercadona e di Carrefour, soprattutto per la qualità dei prodotti. Personalmente mi rifiuto da molto tempo di fare acquisti da El Corte Inglés: non esiste in natura che paghi qualunque prodotto anche solo 0,5 euro in più, solo perché lo vende El Corte Inglés. La mia strategia con questa catena me l'hanno insegnata i primi amici sivigliani: va a El Corte Inglés e guarda se c'è; se lo trovi, va a vedere se lo vendono altrove e compralo lì, costerà meno. Ed è sempre stato così: tutto quello che c'è da El Corte Inglés e che viene venduto anche altrove, altrove costa meno, anche solo 1 euro, ma meno.
Come farà adesso El Corte Inglés per perdere l'aura di marchio "caro" e per mantenere la supposta superiorità di qualità su Mercadona? Sarà la strategia dei prossimi mesi a definirlo. Per ora, c'è questo abbassamento del 20% dei prezzi, ottenuto rinunciando a parte dei margini, che il gruppo spera di recuperare con l'aumento delle vendite. In questo modo El Corte Inglés non rinuncia alla vendita dei prodotti di qualità né all'alta gamma che le altre catene propongono.
Del resto, le altre catene non stanno a guardare. Carrefour, per andare incontro alle famiglie e agli anziani sempre più provati dalla crisi economica, ha annunciato la restituzione dell'IVA di oltre 4000 prodotti freschi alle famiglie numerose (in Spagna si è famiglia numerosa con tre figli) e agli over 65 anni.
La descrizione sugli effetti nefasti della crisi economica in Spagna, la fanno meglio queste guerre al ribasso dei supermercati che il rescate.