Il 31 luglio sarà in vendita nel web e nei negozi Linda, il primo single di Papitwo, il nuovo disco di Miguel Bosè, in uscita il 4 settembre in Spagna e nei Paesi di lingua spagnola. A ottobre uscirà anche in Italia, da Carosello, l'etichetta napoletana che ha riportato Miguel in Italia dopo anni di oblio delle case discografiche, non certo dei suoi fans italiani (poi mi spiegheranno il senso di questo mese di ritardo, dato che esistono iTunes, amazon e tanti altri siti in cui procurarsi il disco legalmente, nel mese di attesa della sua uscita italiana...).
Come il precedente Papito, anche Papitwo è un disco di duetti dei più importanti successi del cantante spagnolo, rivisti e rivisitati a vari anni di distanza con la collaborazione di numerosissimi artisti di varie nazionalità (in Papitwo ci sono anche Tiziano Ferro e Jovanotti, così come in Papito c'era Laura Pausini).
Giusto, non giusto ripetere una formula di successo, essendo uno degli artisti ispanici che sanno sempre sorprendere il pubblico, con un rinnovamento continuo di immagine e di ritmi? Non si sa. Miguel, comunque, ha preferito riprendere i suoi duetti, probabilmente anche perché si diverte molto a cantare con i colleghi. Tra loro, in questo nuovo disco, ritroviamo Juanes, con cui canta Partisano e Bimba Bosè, per Shoot me in the back; poi ci sono duetti affascinanti, quasi un passaggio di testimone, con Pablo Alborán (Puede que) e con Dani Martín (Te digo amor); i media italiani ci parleranno di Amiga, con Tiziano Ferro, e Mirarte, con Jovanotti, ma risultano veri e propri cult tra bigs della musica ispanica Creo en ti con Juan Luis Guerra (ah, quanti sogni, noi adolescenti dei primi anni 80, con Credo in te!), Sol Forastero con Joaquín Sabina e Te comería el corazón con Alejandro Sanz; al Messico lindo y querido, sempre fedele e sempre porta di Spagna per l'America Latina, Miguel regala due duetti importanti, Aire soy con Ximena Sariñana, che sarà il primo single per il Paese azteca e gli Stati Uniti, e Duende, con Aleks Syntek.
Il duetto di cui si parlerà di più, non abbiate dubbi, è Decirnos adiós, unica canzone inedita del disco, scritta da Eduardo Cruz e cantata da Miguel con sua sorella Penélope (giusto perché la bella attrice non promuove mai i familiari); nelle interviste di questi giorni Miguel, già preparato alle inevitabili domande sul duetto, ci ha fatto sapere che Penélope canta benissimo: "Soprattutto ha molta personalità nella voce e molto gusto, cosa che non possono dire tutti" ha commentato per chiarire le idee ai dubbiosi.
Ad agosto partirà il tour, che, se ripeterà il successo di Papitour, manterrà il bel Miguel impegnato per quasi tre anni. In programma, ma non crediamoci fino a quando non lo vediamo, anche concerti in Italia.
Il primo single per la Spagna, come si diceva, è Linda, cantata in duetto con Malu, una delle voci femminili più belle della musica spagnola; Linda è il primo grande successo della carriera di Miguel Bosè, la canzone che lo ha lanciato alla fama nazionale ed è una cover della canzone dei Pooh, per cui sarà decisamente curioso sentire in Italia uno dei successi più popolari dei Pooh cantata in spagnolo da uno dei cantanti ispanici più amati anche nel nostro Paese. Non è neanche l'unica cover dell'inizio della carriera di Miguel: tra i suoi primissimi successi anche Mi libertad, versione spagnola di Mia libertà di Claudio Baglioni (che tempi, Linda, Claudio..., il ritorno all'infanzia degli anni 70!).
Il video di Linda, girato a Madrid, deve la sua estetica al regista e musicista Diego Postigo, che altri non è che il marito di Bimba Bosè, con cui Miguel ha già lavorato negli ultimi suoi dischi. Adesso niente da dire sulla versione di Miguel Bosè e di Malu (e del primo Miguel Bosè), il testo è anche abbastanza fedele all'originale e la voce sensuale di Miguel e quella potente di Malu dimostrano che quando una canzone è bella supera tempo e lingue, ma non toccatemi Linda con la voce di Robi Facchinetti!
Il video, da youtube.com
Come il precedente Papito, anche Papitwo è un disco di duetti dei più importanti successi del cantante spagnolo, rivisti e rivisitati a vari anni di distanza con la collaborazione di numerosissimi artisti di varie nazionalità (in Papitwo ci sono anche Tiziano Ferro e Jovanotti, così come in Papito c'era Laura Pausini).
Giusto, non giusto ripetere una formula di successo, essendo uno degli artisti ispanici che sanno sempre sorprendere il pubblico, con un rinnovamento continuo di immagine e di ritmi? Non si sa. Miguel, comunque, ha preferito riprendere i suoi duetti, probabilmente anche perché si diverte molto a cantare con i colleghi. Tra loro, in questo nuovo disco, ritroviamo Juanes, con cui canta Partisano e Bimba Bosè, per Shoot me in the back; poi ci sono duetti affascinanti, quasi un passaggio di testimone, con Pablo Alborán (Puede que) e con Dani Martín (Te digo amor); i media italiani ci parleranno di Amiga, con Tiziano Ferro, e Mirarte, con Jovanotti, ma risultano veri e propri cult tra bigs della musica ispanica Creo en ti con Juan Luis Guerra (ah, quanti sogni, noi adolescenti dei primi anni 80, con Credo in te!), Sol Forastero con Joaquín Sabina e Te comería el corazón con Alejandro Sanz; al Messico lindo y querido, sempre fedele e sempre porta di Spagna per l'America Latina, Miguel regala due duetti importanti, Aire soy con Ximena Sariñana, che sarà il primo single per il Paese azteca e gli Stati Uniti, e Duende, con Aleks Syntek.
Il duetto di cui si parlerà di più, non abbiate dubbi, è Decirnos adiós, unica canzone inedita del disco, scritta da Eduardo Cruz e cantata da Miguel con sua sorella Penélope (giusto perché la bella attrice non promuove mai i familiari); nelle interviste di questi giorni Miguel, già preparato alle inevitabili domande sul duetto, ci ha fatto sapere che Penélope canta benissimo: "Soprattutto ha molta personalità nella voce e molto gusto, cosa che non possono dire tutti" ha commentato per chiarire le idee ai dubbiosi.
Ad agosto partirà il tour, che, se ripeterà il successo di Papitour, manterrà il bel Miguel impegnato per quasi tre anni. In programma, ma non crediamoci fino a quando non lo vediamo, anche concerti in Italia.
Il primo single per la Spagna, come si diceva, è Linda, cantata in duetto con Malu, una delle voci femminili più belle della musica spagnola; Linda è il primo grande successo della carriera di Miguel Bosè, la canzone che lo ha lanciato alla fama nazionale ed è una cover della canzone dei Pooh, per cui sarà decisamente curioso sentire in Italia uno dei successi più popolari dei Pooh cantata in spagnolo da uno dei cantanti ispanici più amati anche nel nostro Paese. Non è neanche l'unica cover dell'inizio della carriera di Miguel: tra i suoi primissimi successi anche Mi libertad, versione spagnola di Mia libertà di Claudio Baglioni (che tempi, Linda, Claudio..., il ritorno all'infanzia degli anni 70!).
Il video di Linda, girato a Madrid, deve la sua estetica al regista e musicista Diego Postigo, che altri non è che il marito di Bimba Bosè, con cui Miguel ha già lavorato negli ultimi suoi dischi. Adesso niente da dire sulla versione di Miguel Bosè e di Malu (e del primo Miguel Bosè), il testo è anche abbastanza fedele all'originale e la voce sensuale di Miguel e quella potente di Malu dimostrano che quando una canzone è bella supera tempo e lingue, ma non toccatemi Linda con la voce di Robi Facchinetti!
Il video, da youtube.com