mercoledì 25 luglio 2012

Pedro Almodóvar: giro Gli amanti passeggeri, ma non mi sfugge cosa sta succedendo in Spagna

E' immerso nella terza settimana di riprese del suo nuovo film, il caldo madrileno è soffocante, ma non cancella il suo entusiasmo e la sua ilusión, né il lavoro impedisce a Pedro Almodóvar di essere al corrente di cosa succede in queste giornate drammatiche in Spagna. Almeno, così lascia intendere nel breve testo che la sua casa di produzione, El Deseo, ha pubblicato sulla sua pagina ufficiale di Facebook:
"Abbiamo raggiunto la terza settimana di riprese senza defezioni. Molto caldo, più che a Madrid, dentro l'aereo (Los amantes pasajeros si svolge su un aereo in avaria NdRSO), con i fari in funzione, raggiungiamo i 50 gradi. Disponiamo di un grande studio per girare, ma all'interno dell'aereo, dove si svolge l'azione, è piccolo, la gru pratiamente non entra e si cercano posti in cui nascondere la luce. I ragazzi, attori e attrici, non sembrano sentire nessun disagio (e li soffrono, sicuramente), ma hanno un entusiasmo incredibile. Li appassiona girare insieme, si divertono tantissimo. Abbiamo già alcuni momenti memorabili e questo ci motiva molto. Nonostante tutto, io continuo incasinato. Non vedo nessuno fuori dal set, non esco nel fine settimana, non vado a cinema né a teatro, appena ascolto musica (vi consiglio Mondo di Electric Guest e Nootropics di Lower Dens), non parlo per telefono, vado a trovare Chavela (Vargas, una delle più noti e amate cantanti messicane, anche se costaricense, ricoverata in ospedale a Madrid, nei giorni scorsi NdRSO) il sabato, il resto del fine settimana lo passo con il mio gatto e chinato sul copione, per anticiparmi quello che rimane. Riconosco che questo è il mio stato ideale, vivere negli stretti confini delle riprese. Sappiamo che fuori c'è clamore, che la situazione è da paura. Ma in un set p l'unico luogo in cui non si sente la vertiginosa ascesa della prima de riesgo (lo spread). Leggo solo i titoli dei quotidiani, andando agli studi. Un giorno di questi prenderò coscienza (l'ho già presa, ma l'inerzia delle riprese schiaccia tutto) e da qui dirò cosa penso di questo Governo brutale.
Pedro Almodóvar"
Di questo Governo brutale. Un solo aggettivo per definire stato d'animo, preoccupazioni e idee. Sarà un gusto leggere cosa avrà da dire su questa Spagna in agonia, il gran Almodóvar, che si era già fatto vedere a maggio alla Puerta del Sol, nelle manifestazioni per il primo anniversario del movimiento 15-M. Era stato di sfuggita, per non togliere protagonismo alla manifestazione, ma il tempo sufficiente perché fosse chiaro da che parte sta il regista più acclamato della Spagna contemporanea.