venerdì 10 agosto 2012

Il principe Felipe arriva ai Giochi, la Spagna perde l'oro

Le sconfitte sportive di qualcuno non dovrebbero mai rallegrare, soprattutto perché implicano la delusione di chi ha lavorato tanto e sacrificato altrettanto in vista di un obiettivo. La Spagna della pallanuoto femminile, poi, è stata una specie di Italia agli Europei di calcio: è arrivata senza troppe speranze di superare la prima fase, una sorta di Cenerentola, ed è finita in finale. Una bella favola, molto olimpica, che è finita ieri, con la sconfitta davanti agli Stati Uniti per 8 a 5 e con la medaglia d'argento. Che è sempre un bellissimo risultato per chi non pensava neanche di poter superare le prime partite. Ma.
Perché questa medaglia d'argento rallegra più della perduta medaglia d'oro? A sorpresa, annunciato in mattinata dalla Zarzuela, è arrivato a Londra il Principe Felipe di Spagna. L'erede al trono doveva arrivare domenica, per assistere alla cerimonia di chiusura dei Giochi, insieme alla regina Sofia e a Letizia Ortiz. Però ha deciso di anticipare il suo arrivo, per assistere a qualche partita e sostenere gli atleti spagnoli (chissà che contenti quelli che hanno gareggiato, vinto o perduto, in tutte queste giornate di sport, ignorati dalla Famiglia Reale). La Spagna è arrivata nelle fasi finali di vari sport a squadre ed è dunque in zona di possibili medaglie; il Principe dunque, è arrivato, come sospettavano in molti, per farsi bello nelle finali e celebrare le eventuali medaglie, ignorando i giorni di sacrifici e sforzi che hanno portato gli atleti spagnoli fino alle fasi finali dei loro sport e ignorando tutti quelli che, come si è detto, hanno gareggiato in precedenza.
Per questo fanno molta più simpatia le altre Famiglie Reali, arrivate a Londra in forze, che si sono alternate sugli spalti con le loro bandierone e le divise nazionali, per sostenere i propri atleti; non solo gli anfitrioni britannici, che sono ubiqui e onnipresenti, ma anche i danesi, gli olandesi e gli svedesi. Se non si è particolarmente interessati ai risultati olimpici, come nel mio caso, è molto più divertente vedere nei forum e nel web le smorfie di partecipazione di Christian e Isabella, i figli di Frederik e Mary di Danimarca, che quelle degli atleti. Fanno simpatia, questi bambini, che imparano i propri doveri reali anche stando attenti a incontri sportivi che difendono i colori del loro Paese. Un dovere che la Famiglia Reale spagnola ha ampiamente ignorato, per poi presentarsi, sfacciata e arrogante, a raccogliere le medaglie.
Scusate, chicas della pallanuoto, se ieri, alla notizia della vostra medaglia d'argento ho sorriso invece di dispiacermi per il mancato oro che poteva chiudere splendidamente la vostra magnifica avventura. Non avete colpa, non siete responsabili, ma Felipe non si meritava di vedere un oro.
Dal web spagnolo, il principe Felipe alla finale di pallanuoto femminile