sabato 29 settembre 2012

Hugo Silva e Mario Casas, vittime delle streghe di Alex de la Iglesia

Quando ho letto che il nuovo film di Alex de la Iglesia sarebbe stato un horror ho pensato ok, adiós, nonostante il protagonista sia Hugo Silva. Ma.
Ieri Alex de la Iglesia ha presentato Las brujas de Zugarramurdi, questo il titolo del film, alla stampa, spiegando trama e personaggi e mi sono potuta rilassare. Non solo le infomrazioni girate nei giorni scorsi non eran del tutto corrette, ma Las brujas de Zugarramurdi è uno dei film da non perdere della prossima stagione, per la storia loca che racconta e perché rivedere insieme Hugo Silva e Mario Casas, due dei guapos ufficiali di Spagna, protagonisti dell'ultimo lavoro di uno dei più importanti registi spagnoli, finalmente entrambi d'autore, dopo l'uscita da Los hombres de Paco, non ha prezzo. Fa piacere che entrambi stiano riuscendo a uscire dagli stereotipi che li hanno imprigionati, da Lucas e Aitor fino a oggi. Per Mario questo è il primo film d'autore, per Hugo l'ultimo pezzo di molti film indipendenti, pochi campioni d'incassi e, finalmente, la chiamata del grande cinema, con Pedro Almodóvar in testa (chi non ha voglia di vederlo in divisa, copilota dell'aereo più atteso del 2013?).
Per Alex de la Iglesia Las brujas de Zugarramurdi è una comedia terrorifica, ma come terrore non dobbiamo immaginarci un horror, quanto le situazioni che si succedono, che, all'essere nelle sue mani, più che terrorizzanti devono essere allucinanti. I due protagonisti, questa è una buona notizia per le ragazze di ogni età, sono Hugo Silva e Mario Casas, scelti non solo perché "con il loro carisma sono capaci di catturare la telecamera", ma anche perché "i belli sono quelli che si meritano di più di soffrire". E vabbe, querido Alex, questa è vendetta, ma siccome ce li hai rimessi insieme, ti perdoniamo.
La trama gira intorno a José (Hugo Silva) e Antonio (Mario Casas), che insieme al piccolo Sergio, figlio di José (Hugo Silva fa il papà!), decidono di derubare il negozio di Compro Oro, alla Puerta del Sol di Madrid. Al gesto li ha portati la disperazione e, essendo disperati, non pensano chiaramente, per cui si trovano con un bottino di 25mila anelli, senza aver pensato ome scappare dalla Puerta del Sol. Non trovano di meglio che fermare un taxi, condotto da Manuel (Jaime Ordóñez). All'inseguimento del disperato quartetto si mettono i poliziotti Calvo (Pepón Nieto) e Pacheco (Secun de la Rosa). Siccome José ha promesso a Sergio, che ha 8 anni, che avrebbero vissuto a Disneyland, a Parigi, i quattro cercano di fuggire verso la Francia, ma la mamma del bambino, interpretata da Macarena Gómez, farà il diavolo a quattro per impedire l'epatrio del figlio e dell'ex. Se fosse poco, i nostri quattro, che iniziano già a contare su tutta la simpatia possibile, vista la sfiga, finiscono in un castello del terrore, a Zugarramurdi, nella Navarra, dove ci sono tre streghe (Terele Pávez, Carmen Maura e Carolina Bang), che sono in realtà tre donne impazzite, che si alimentano di carne umana e che in questo caso, molto più pratiche esigono i gioielli rubati; saranno loro tre, le streghe di Zugarramurdi del titolo, che spiegherano ai nostri sfortunati ladri "perché le donne dominano il mondo da secoli".
Insomma, ha spiegato Alex de la Iglesia, questi 25mila anelli rubati si trasformano in un "carico di sfiga, in cui ci sono migliaia di speranze rotte, inganni e bugie".
E sarà anche così, ma a leggere la storia sulla carta e immaginando gli attori che interpretano i personaggi tutti popolari volti televisivi (sarà ben divertente riuscire a togliere dalle rispettive serie non solo Hugo Silva, Mario Casas e Pepón Nieto, resi popolarissimi da Los hombres de Paco, ma anche Secun de la Rosa da Aida, Macarena Gómez da La que se avecina, Jaime Ordóñez da La hora de José Mota) viene già voglia di seguirla.
Mario Casas è molto contento perché Antonio è un personaggio molto diverso da quelli che usa interpretare per far impazzire le ragazzine: "Gli manca qualche rotella, ma ha un cuore enorme" assicura "E' la prima volta che faccio una commedia di questo genere e la sceneggiatura è meravigliosa". Mentre Hugo Silva, che ha per le mani un personaggio carismatico, "un leader innato" secondo Alex de la Iglesia, dice che "l'unica cosa che José ha davvero è suo figlio, per il quale farebbe qualunque cosa; è un lottatore, ma non per questo non è un perdente". Alex de la Iglesia ha lodato entrambi, definendoli persuasivi come Roger Moore e Tony Curtis, "non solo sono belli, ma hanno carisma".
Nei giorni scorsi sia Hugo Silva che Alex de la Iglesia hanno pubblicato su Twitter alcune immagini delle prime prove, realizzate in casa del regista ed entrambi le hanno accompagnate con commenti soddisfatti.
Sui siti web spagnoli si possono vedere le immagini della conferenza stampa, con il cast riunito prima dell'inizio delle riprese, tra pochi giorni. E se non si può perdonare a Alex de la Iglesia quello che ha fatto a Mario Casas, inguardabile, visti i capelli, grazie per averci restituito un Hugo Silva pettinato decentemente e per averci fatto ricordare quanto sa essere guapo.
Le foto, dal web spagnolo