mercoledì 26 settembre 2012

Madrid manifesta di nuovo a Neptuno. Il video del poliziotto infiltrato il 25-S

L'accusa, a dir la verità, era partita già ieri sera, sulle reti sociali. Tra i manifestanti della plaza de Neptuno, il 25 settembre, c'erano poliziotti infiltrati, il cui compito era scatenare la violenza per giusitificare le cariche della Polizia.
Ieri sera su Twitter si denunciava già come nelle prime file dei manifestanti, verso la Carrera de San Jeronimo, c'era gente incappucciata, slegata al resto del movimento. Sono partite da queste persone, le provocazioni e il lancio delle transenne, che hanno permesso ai poliziotti in assetto anti-sommossa di far partire le cariche e di portarle fino alle vie adiacenti e, addirittura, alla Stazione di Atocha, in mezzo ai tranquilli viaggiatori in attesa dei treni.
Oggi è arrivata la prova. C'è un video, ripreso dai principali mezzi di comunicazione, compreso elmundo.es, in cui si vede un uomo malmenato da un gruppo di poliziotti, che dice loro: "Soy compañero, coño!" ("Sono un collega, cavolo!") E, dopo un momento di confusione, un altro poliziotto invita alla calma: "Tranquillizzatevi un attimo, cavolo!" esclama.
E' la prova provata che ieri sera, a Madrid, in mezzo ai manifestanti, c'erano uomini delle forze di sicurezza il cui scopo era scatenare la violenza. Stamattina i complimenti del Governo alla Polizia, pochi minuti fa, da New York, il riconoscimento di Mariano Rajoy all'immensa maggioranza degli spagnoli, "che non manifesta e che lavora per uscire dalla crisi". That's Spain, chicos.
A Neptunos, intanto, si sono già radunate migliaia di persone, che, sedute in strada, hanno già bloccato il traffico del Paseo del Prado. La Polizia, presente in forze per bloccare l'accesso alla Carrera de San Jeronimo e, quindi, al Palazzo del Congresso, per ora si limita a guardare.
Bisognerà guardarsi dai compañeros, queridos compañeros!
PS Mi piacciono gli spagnoli, perché, più gli dicono di no e usano la violenza e più loro sono lì, a dimostrare che sono più forti. Speriamo che.
Le foto della manifestazione in corsoa Neptuno, da Twitter, sotto l'hashtag #26S