mercoledì 19 settembre 2012

Michael O'Leary all'ABC: "Basta, Ryanair è sicura (e vi spiego anche le zecche a Ciampino)"

E' nell'occhio del ciclone in Spagna, perché non c'è giorno che i giornali e i siti web non riportino qualche incidente successo su un aereo di Ryanair, (casualmente sempre in Spagna, nonostante la compagnia irlandese effettui voli in tutta Europa). Così Michael O'Leary ha rilasciato un'intervista telefonica al quotidiano madrileno ABC, in cui risponde, punto per punto, alle critiche spagnole. Ce n'è anche per l'incidente a Ciampino, riportato su tutti i media spagnoli (e italiani): la versione di O'Leary è decisamente diversa da quella pubblicata su giornali e web. Si può dire che, a questo punto, c'era proprio bisogno del suo intervento e grazie all'ABC per quest'intervista?
Eccola in italiano (in spagnolo è su abc.es)

- Lo staff del Ministero delle Infrastrutture si è riunito oggi con le autorità irlandesi, per garantire la sicurezza aerea in Spagna. Teme un movimento congiunto contro la sua compagnia?
No, siamo molto contenti del risultato dell'incontro, in cui si riconosce che Ryanair rispetta i requisiti di sicurezza dell'Unione Europea. Nonostante questo, abbiamo mandato un invito al Ministero e ad AESA (Agencia Española de Seguridad Aérea) affinché vengano a Dublino e realizzino, se lo desiderano, un'ispezione sul terreno. Speriamo accettino la nostra offerta, perché è l'unico modo di finirla con tutto questo.
- Non la preoccupano le conseguenze che possono avere queste misure sulla reputazione della compagnia o, anche, sui suoi risultati?
Siamo molto responsabili sulla sicurezza. Siamo la compagnia aerea più sicura d'Europa: abbiamo la minore percentuale di incidenti, in paragone a qualunque compagnia europea. Ma quando sei una compagnia di grandi dimensioni, come noi,a  volte tocca soffrire questa cattiva pubblicità. Quello che succede è molta informazione raccolta dai media spagnoli è falsa, come si è dimostrato. Si è sottolineato che né la possibilità che ci tolgano la licenza né gli oltre 1201 incidenti hanno a che vedere con la realtà. Non credo che pregiudicheranno i nostri conti.
- Però, se come dice il numero di incidenti non è maggiore che in altre compagnie, perché tanti atterraggi d'emergenza, ultimamente?
Non ci sono stati tanti casi. Si sta disinformando dai media. Il caso di Barcellona di sabato scorso, sì, è stato un atterraggio d'emergenza, ma è successo anche a Iberia Express all'inizio di settembre e non è stato ancora pubblicato sui media spagnoli. Mi dica lei, piuttosto, perché succede questo...
- Lei ha negato ad agosto che ci fosse una cospirazione contro Ryanair, ha cambiato idea?
Quello che voglio dire, ed è importante essere corretti, è che si è fatto riferimento a documenti con informazione falsa elaborati dal Ministero delle Infrastrutture. Quando è stata pubblicata la notizia sugli incidenti, abbiamo inviato una lettera al Ministro, affinché pubblicasse il documento. Ma il Governo ha confermato che non esiste.
- E qual è l'obiettivo del Ministero con questo?
Non spetta a me giudicare le ispezioni realizzate dal Ministero sui voli Ryanair e le filtrazioni false che ha realizzato su alcuni quotidiani.
- Lei ha negato le pressioni sui piloti per ridurre il consumo di combustibile
Non è neanche una possibilità (alza la voce). Non c'è modo di far pressione sui piloti per tagliare il consumo.
- Ma alcuni esperti denunciano che operate "al limite"
Non c'è modo di sostenere quest'affermazione. O esiste il rispetto delle norme della UE o c'è mancanza di sicurezza. Gli unici che denunciano questo non sono esperti, sono membri del SEPLA (il più importante sindacato spagnolo dei piloti NdRSO). E il SEPLA non si caratterizza per essere esperto di qualcosa. Non ha diretto mai una compagnia
- Nella sua ultima lettera accusa la direttrice di AESA,. Isabel Mestre, di aver falsificato informazione. Ha le prove?
Sì, lei lo ha ammesso davanti ai tribunali spagnoli in un procedimento penale, ad aprile. Era coinvolto anche il capo del dipartimento legale di AESA, per aver falsificato dati.
- Sindacati tedeschi e spagnoli di piloti hanno denunciato le condizioni di lavoro a cui Ryanair sottopone i propri dipendenti. Perché la compagnia ha i propri impiegati come autonomi, che, per di più, pagano le tasse in Irlanda?
Perché gli aerei Ryanair sono registrati e i voli effettuati dalla compagnia sono in tutta Europa. Quasi tutti i piloti sono autonomi e solo una minoranza ha un contratto. Così possono muoversi per tutte le nostre basi, come fanno i nostri aerei. E' tutto perfettamente legale e rispettiamo tutti gli obblighi fiscali. In ogni modo, non mi sorprendono le lamentele di SEPLA. Il sindacato è composto da piloti licenziati da altre compagnie, mentre Ryanair è cresciuta e ha creato più posti di lavoro
- Cosa pensa del fatto che, in una situazione di crisi, l'amministrazione pubblica sussidi diverse compagnie come la sua?
L'amministrazione non paga Ryanair, paga compagnie come Spanair. Noi negoziamo accordi di marketing con aeroporti e associazioni turistiche. Accordi che sono tutti validi, all'interno della legislazione comunitaria. Perché Valencia ha tanto turismo? Perché voliamo tutti i fine settimane e le diamo una grande visibilità. Diamo più denaro agli aeroporti spagnoli di quanto loro ne diano a noi.
- Cos'è successo nel volo a Roma, con vari passeggeri che si sono lamentati per le punture di zecche?
Non ho letto in nessun media quello che è successo davvero e tutti ne hanno parlato! Due passeggeri di Ryanair si sono lamentati delle punture di zecche e sono stati assistiti nell'aeroporto di Ciampino. Quello che nessuno ha spiegato è che questi due passeggeri, prima del volo, erano stati in un camping in Danimarca. Nei camping ci sono molti insetti ed è normale che ti pungano. Nessun altro passeggero si è lamentato, ma i media hanno dedotto che ci fossero zecche sull'aereo. Perché nessuno ha scritto, per esempio, che c'erano zecche a Ciampino?