L'ultimo appuntamento con Santiago Carrillo è nella sala Marcelino Camacho
della sede delle Comisiones Obreras, uno dei principali sindacati spagnoli. Qui,
stamattina alle 11, è stata aperta la camera ardente e da allora hanno
iniziato a sfilare in tanti, volti noti e anonimi, alcuni avvolti nella bandiera
repubblicana, per dare l'ultimo saluto al dirigente comunista morto ieri,
durante il sonno, a 97 anni.
Non c'è leader politico, in queste ore, che non abbia voluto esprimere condoglianze e dolore per la scomparsa di Carrillo: da qualunque ideologia hanno riconosciuto come, durante la Transición, abbia saputo anteporre gli interessi della Spagna a quelli del proprio partito, il PCE, spazzato poi via dalla concorrenza del PSOE nelle prime elezioni democratiche.
Tra tutte le reazioni segnalo quella di José Luis Rodriguez Zapatero, che è stata una delle prime a essere pubblicata dia media spagnoli, ieri sera.
"Ricorderò sempre la sua voce profonda e tranquilla, questa voce esprimeva la spirale della sua vita: la resistenza e la lotta. E' una delle grandi voci della nostra democrazia, durante la Transición fece rinunce e non fu incoerente per questo, di più, il suo atteggiamento permise la coerenza della Spagna democratica. La sua voce si è spenta, ma la sua eco rimarrà. Come rimarrò il nostro profondo rispetto per la sua figura. Le nostre più sentite condoglianze e l'affetto alla sua sua famiglia e ai suoi amici".
E non so, ma in queste parole dell'ex premier socialista non è difficile intravedere anche una riflessione sulla sua parabola: negli ultimi anni della presidenza ha rinunciato ai suoi ideali socialisti, per tagliare stipendi e bloccare pensioni, nel tentativo di evitare il rescate, l'intervento dell'UE nei conti spagnoli e mantenere la sovranità del suo Paese. E, non per questo, rivendica ZP, è stato incoerente: quel 10 maggio 2010, in cui rinunciò a se stesso, permette "la coerenza della Spagna democratica". Sarà poi la Spagna così indulgente e affettuosa con Zapatero, così come oggi lo è, nella cappella ardente di Carrillo? Speriamo di sì, ZP.
Dopo il saluto dei madrileni, i resti di Santiago Carrillo saranno cremati e sparsi nel mare della sua Gijón, nelle Asturie, come era suo desiderio.
Le foto della cappella ardente, dal web.
Non c'è leader politico, in queste ore, che non abbia voluto esprimere condoglianze e dolore per la scomparsa di Carrillo: da qualunque ideologia hanno riconosciuto come, durante la Transición, abbia saputo anteporre gli interessi della Spagna a quelli del proprio partito, il PCE, spazzato poi via dalla concorrenza del PSOE nelle prime elezioni democratiche.
Tra tutte le reazioni segnalo quella di José Luis Rodriguez Zapatero, che è stata una delle prime a essere pubblicata dia media spagnoli, ieri sera.
"Ricorderò sempre la sua voce profonda e tranquilla, questa voce esprimeva la spirale della sua vita: la resistenza e la lotta. E' una delle grandi voci della nostra democrazia, durante la Transición fece rinunce e non fu incoerente per questo, di più, il suo atteggiamento permise la coerenza della Spagna democratica. La sua voce si è spenta, ma la sua eco rimarrà. Come rimarrò il nostro profondo rispetto per la sua figura. Le nostre più sentite condoglianze e l'affetto alla sua sua famiglia e ai suoi amici".
E non so, ma in queste parole dell'ex premier socialista non è difficile intravedere anche una riflessione sulla sua parabola: negli ultimi anni della presidenza ha rinunciato ai suoi ideali socialisti, per tagliare stipendi e bloccare pensioni, nel tentativo di evitare il rescate, l'intervento dell'UE nei conti spagnoli e mantenere la sovranità del suo Paese. E, non per questo, rivendica ZP, è stato incoerente: quel 10 maggio 2010, in cui rinunciò a se stesso, permette "la coerenza della Spagna democratica". Sarà poi la Spagna così indulgente e affettuosa con Zapatero, così come oggi lo è, nella cappella ardente di Carrillo? Speriamo di sì, ZP.
Dopo il saluto dei madrileni, i resti di Santiago Carrillo saranno cremati e sparsi nel mare della sua Gijón, nelle Asturie, come era suo desiderio.
Le foto della cappella ardente, dal web.