martedì 30 ottobre 2012

E finalmente Isabella di Castiglia conosce Fernando d'Aragona

Ci sono volute otto puntate (su tredici), ma ce l'abbiamo fatta: finalmente Isabella di Castiglia e Fernando d'Aragona si sono conosciuti, a Valladolid. E' stato il momento principale della puntata di Isabel, andata in onda ieri sera su TVE1.
Isabel è la serie che sta appassionando gli spagnoli, domina la notte del lunedì e da più parti si sta chiedendo che la seconda serie, prevista e poi abbandonata, causa crisi economica che ha investito anche TVE, si realizzi. E speriamo di sì, che la storia non si fermi con l'ascesa di Isabel al trono di Castiglia.
A scuola si studiano i Reyes Católicos e poi si abbandonano lì, dopo la cacciata degli Ebrei, la conquista di Granada e la scoperta dell'America, inseguendo altri sovrani. Che errore.
Non solo nella Castiglia di Isabel e Fernando, impoverita dalla guerra (la crisi economica?), indignata con i nobili che si arricchivano senza preoccuparsi del popolo (la classe politica e finanziaria?), gli spagnoli possono riconoscere, in decine di similitudini, il loro Paese di oggi, ma è che senza quella Castiglia non esisterebbe la Spagna (e l'Europa?) di oggi.
Ieri, nel magazine pomeridiano Gente, di RTVE1, Pedro Casablanc, che interpreta il vescovo di Toledo Alfonso Carrillo de Acuña, il principale artefice del matrimonio di Fernando e Isabel, commentava tra qualche sorriso che "la serie dà qualche dispiacere ad Arturo Mas", perché con il matrimonio di Fernando e Isabel si univano per sempre le Corone di Castiglia e d'Aragona e iniziava il processo di unificazione spagnolo che il leader catalano sogna adesso di spezzare. Grazie a Isabel gli spagnoli stanno scoprendo quanta fatica e quanto sangue sia costata l'unificazione del loro Paese, 500 anni fa.
Ma non c'è solo la storia, che la serie spinge ad approfondire, perché sa dare ritmo e sensibilità ai personaggi e viene voglia di scoprire se anche storicamente erano così, come li disegnano gli sceneggiatori, o è solo una lettura romanzata. Ci sono anche loro due, Fernando e Isabel.
Avevano 17 anni lui e 18 lei, quando, nel 1469, si sono sposati, a Valladolid, pochi giorni dopo essersi visti per la prima volta; avevano contro re Enrique IV, i nobili a lui fedeli e il Papa, che da Roma, su richiesta del re castigliano, non faceva arrivare la Bolla che permetteva le nozze nonostante la stretta parentela (erano cugini di primo grado). Per arrivare fino a Valladolid, dove Isabel lo aspettava di nascosto, Fernando aveva attraversato clandestinamente la frontiera, travestito da guardiano di muli e aveva lavorato come tale per non dare nell'occhio. Nella serie si porta dietro anche un'amante, bellissima e fedele, Alonza: storicamente non è provato, ma dà un'idea di quanti problemi d'alcova il bel principe aragonese avrebbe creato alla regina castigliana, con le sue infedeltà.
Il momento dell'incontro, nella serie, è decisamente romantico. Il 35enne e affascinantissimo Rodolfo Sancho non può passare per un 17enne, per quanto possa essere l'adolescente esperto di vita, ma ovvia ai 18 anni che ha più del protagonista storico, con sguardi, sorrisi e gesti seducenti. Ha di fronte un'Infanta di Castiglia, una 24enne Michelle Jenner dalla bellezza fresca e giovane, che sta facendo di tutto per difendere i suoi diritti di successione e un'adolescente molto religiosa e terrorizzata dalle relazioni coniugali, che nessuno le spiega (e se aspetti che te le spieghino i preti, che consigliano solo obbedienza e sottomissione ai desideri del marito, aspetta Isabel). E' consapevole di entrambe le cose e sa usarle per condurre il gioco della seduzione: Isabel gli è piaciuta sin dal primo momento, questo sembra essere davvero un fatto storico, riportato anche dalle fonti, e il nostro bel Fernando è felice del suo viaggio avventuroso per arrivare al matrimonio.
Dopo aver visto Isabel nella festa di ricevimento, si fa condurre nelle sue stanze private e parla con lei per la prima volta; le racconta del suo viaggio, le confessa che è molto meglio di come se l'era immaginata dopo aver letto le sue lettere dure ed esigenti e si assicura che sarà lui a comandare in casa; poi, visti i timori di lei, si fa riaccompagnare alla festa, sicuro e virile.
Nella scorsa puntata, quando erano arrivate le capitulaciones, le esigenze per gli accordi prematrimoniali, di Isabel, che pretendevano il governo della Castiglia per lei e la residenza di entrambi in Castiglia, il principe aragonese, già re di Sicilia, aveva reagito con stizza; poi, compreso che Enrique IV si opponeva alle nozze e sarebbe stato pericoloso celebrarle, aveva preteso di essere lui quello che avrebbe raggiunto la futura moglie per la cerimonia, e non il contrario, perché "lei sarà regina, ma in casa l'uomo sono io e il pericolo lo corro io". Che orgoglio e che superbia, verrebbe da pensare divertiti, ricordando gli sguardi furiosi di Rodolfo Sancho. Ma gli sceneggiatori assicurano che nelle prossime puntate l'ambizioso Fernando darà prova di quell'abilità politica e di quell'intelligenza militare che gli avrebbero permesso di consegnare al nipote Carlo V il regno su cui non tramontava mai il sole.
Gli sguardi di ieri sera, con i timori di Isabel e le sicurezze di Fernando, hanno dato umanità ai Re Cattolici e hanno aperto uno squarcio su uno dei matrimoni regali più importanti della storia di Spagna (e d'Europa).
Spero che qualche tv italiana, più aperta e più audace, faccia un regalo agli italiani e compri Isabel: dopo aver conosciuto i Borgia e i Tudor, i telespettatori meritano di conoscere anche i Re Cattolici, senza i quali la storia d'America e del mondo non sarebbe stata la stessa.
Da rtve.es, che nella sezione dedicata a Isabel offre numerose curiosità storiche e spiegazioni sulle scelte degli sceneggiatori rispetto alla verità storica, il primo incontro di Isabel e Fernando.