martedì 6 novembre 2012

Spagna: il matrimonio gay è costituzionale. Il Tribunal Constitucional respinge il ricorso del PP

Vittoria per la comunità omosessuale e per chiunque creda nell'allargamento dei diritti a tutte le coppie che si amano: il Tribunal Constitucional ha respinto il ricorso presentato dal PP nel 2005 contro la legge del Governo di José Luis Rodriguez Zapatero, che riconosce il matrimonio omosessuale, e ha dichiarato costituzionali le nozze gay.
La sentenza ha avuto i voti favorevoli di otto magistrati, sette progressisti e un conservatore, e i voti contrari di tre, tutti eletti su proposta del PP. Nei prossimi giorni il Tribunal Constitucional pubblicherà le ragioni per cui ha respinto il ricorso.
Per dare finalmente costituzionalità alla legge ci sono voluti sette anni e oltre 22.400 matrimoni di lesbiche e gay; coppie dello stesso sesso che in questi anni hanno potuto formare la propria famiglia, adottando anche dei figli, e che però hanno sempre avuto sulla propria unione questa spada di Damocle della costituzionalità.
Il ricorso del PP non è stato presentato tanto contro il diritto degli omosessuali a sposarsi, quanto contro il nome scelto per la loro unione; l'estensione del concetto di matrimonio alle coppie dello stesso sesso, modifica, secondo i 50 deputati popolari che si sono rivolti al Tribunal Constitucional, "la concezione secolare, costituzionale e legale del matrimonio come unione di un uomo e di una donna". Una delle modifiche più "trascendentali e con maggiori ripercussioni per la società spagnola" spiegavano nel loro ricorso, dato che dava al matrimonio un significato diverso "da quello che ha sempre avuto". Insomma, per il PP non ci sarebbero stati problemi, e non ci sono mai stati, al riconoscere i diritti delle coppie omosessuali, purché non fosse stata usata per le loro unioni la parola matrimonio. E' l'uso della parola l'unica vera contestazione fatta alla legge dallo stesso Mariano Rajoy.
Che l'opposizione del PP alla Legge per il matrimonio gay non corrisponda al sentire spagnolo, è chiaro a chiunque frequenti la Spagna. Con questo non si vuol dire che non esistano più sentimenti omofobici o che non ci siano ancora isolati episodi di intolleranza, immediatamente condannati dall'opinione pubblica, ma la maggioranza degli spagnoli è favorevole al matrimonio omosessuale e ha sentimenti di rispetto e tolleranza verso la comunità LGTB. Nello stesso PP ci sono numerosi iscritti che hanno approfittato di questa legge per legalizzare l'unione con il proprio partner dello stesso sesso ed è stata solo l'influenza della Chiesa Cattolica e della destra radicale a spingere il partito a un ricorso così impopolare.
Tanto impopolare che lo stesso Mariano Rajoy ha sempre detto che si sarebbe attenuto alla sentenza del Tribunal Constitucional. E il suo Ministro della Giustizia, Alberto Ruiz Gallardón, ha già fatto sapere da mesi che non ha intenzione di cambiare la legge: sta già rischiando l'impopolarità con la restrizione ai diritti sull'aborto che ha annunciato (l'ultima sua perla: "Non è una cosa cattiva per la donna, portare avanti una gravidanza indesiderata"), gli manca solo toccare il matrimonio omosessuale.
La sentenza favorevole del Tribunal Constitucional, attesa da giorni anche nel numero dei magistrati favorevoli, ha ovviamente rallegrato la comunità omosessuale, con diversi collettivi che hanno celebrato la costituzionalità riconosciuta alla Puerta del Sol di Madrid, e il PSOE, che ha promosso e approvato la legge, nel 2005. Ha anche tolto le castagne dal fuoco a Mriano Rajoy, che oggi avrà tirato un sospiro di sollievo, nonostante l'evidente sconfitta politica: la costituzionalità della legge non gli apre un altro fronte, l'ennesimo, che lo oppone alla società spagnola, in questi mesi di governo e di crisi.
La sintesi di questa giornata l'ha fatta, ancora prima di conoscere la sentenza, il sindaco di Vitoria, il popolare Javier Maroto: "Finalmente sarà normale per legge, quello che lo è già per strada, e, in più, con tutte le garanzie". Verrebbe da chiedersi, ma allora perché, PP, hai fatto tutto questo? Perché l'opposizione feroce a questo allargamento dei diritti, allo Statut catalano, con le conseguenze che sta causando, ai diritti delle donne? Perché se tutto si è risolto con devastanti sconfitte politiche? Sicuri che era Zapatero, quello che divideva la società spagnola? Io no.