sabato 5 gennaio 2013

In morte di Valerio Negrini

Passare la serata a guardarsi la replica dello speciale di RAI2 sui Pooh, in ricordo di Valerio Negrini, e a cantare tutte le canzoni trasmesse.
E ricordare che Boomerang è stata la prima musicassetta comprata  con i risparmi di bambina e che con risparmi simili mi sono comprata, piratata (lo siento, chicos, a 10 anni si fa quello che si può), l'intera discografia precedente. Che Classe 58 è stata la prima canzone cantata per sentirmi grande e che ammirazione per i soldati d'Italia. Che ci sono stati pomeriggi adolescenti di una città del sud trascorsi ad ascoltare la radio per riuscire a sentire una qualunque canzone cantata da loro. Che ci sono stati anni in cui avrei fatto qualunque cosa per Red Canzian (poi per Dodi, poi per Robi... Stefano, lo siento, niente di personale). Che quando ho scoperto Pensiero tra i vecchi 45 giri di famiglia mi è quasi preso un colpo e ho assediato i miei per sapere tutto (in realtà loro non sapevano niente, gli piaceva, semplicemente, quella canzone). Che ci sono state un paio di giornate del 1978 in cui l'intero palinsesto di una radio del sud è stato monopolizzato (nel vero senso della parola, non per modo di dire) dalla loro musica e che i dj dei programmi di dediche, chiedevano disperatamente divertiti di cambiare artista, almeno ogni tanto, anche se i Pooh erano in concerto in città. Che c'è stata un'estate passata intorno al juke box per ascoltare Chi fermerà la musica e per vedere se passava sulla sua moto un certo ragazzino. Che c'è stato un compagno di liceo, che si è imparato tutte le canzoni dei Pooh ed è diventato un loro fan sfegatato a causa di una simpatia mai fiorita in altro. Che ci sono stati pomeriggi passati a studiare al ritmo di Aloha, Buona fortuna, Asia non Asia e che non ci sarebbero gli anni 80 senza L'ultima notte di caccia, Mezzanotte per te, Niente a parte l'amore, Gli anni più importanti della nostra vita, Dove vai, Se c'è un posto nel tuo cuore. Che sono stata a Berlino un mese, pochi anni fa, e non c'è stata volta che sono stata a Berlino Est senza pensare Dall'altra parte fanno estate i girasoli e la vodka nasce nel granai (ma la parte più bella è Ricordo i ristoranti zitti come cattedrali e il fuoco dei tramonti sulle terre industriali. Dormiva il grande Oriente dietro l'alba popolare e io ero già partito senza il tempo di arrivare). Che ci sono stati amori ed emozioni che non sarebbero poetici senza le canzoni di Red Canzian per Beatrice. Che ci sono state recenti lunghe notti passate su youtube fino alle 3, con una canzone tira l'altra, Quando una lei va via, Infiniti noi, Scusami, In diretta nel vento, Mary Ann, Un caffè da Jennifer, Alessandra e tutte ancora perfettamente ricordate a memoria. Che ci sono nuove maturità, che danno un altro significato a Solo cari ricordi, Per te qualcosa ancora, Ci penserò domani e che fanno riscoprire E' bello riaverti, Air India, In altre parole. Che ritrovare i Pooh, di nuovo ispirati in Dove comincia il sole, è stato emozionante e Reporter e L'aquila e il falco sono nella loro discografia migliore e sono felice di ritrovarli e volere loro sempre bene.
E alla fine la mia vita non sarebbe stata la stessa senza questa colonna sonora che continua lì, in sottofondo, a dare versi e poesie al tempo e alle emozioni. Grazie Pooh. Grazie, Valerio.