giovedì 14 febbraio 2013

Felipe e Letizia inaugurano la Fiera d'Arte Contemporanea (ARCO) più austera

C'era una volta ARCO, fiore all'occhiello della cultura madrilena. Centinaia di gallerie d'arte, molte delle quali da Paesi in movimento come la Francia, la Gran Bretagna, la Germania, l'Olanda o l'Italia (per non parlare di Latinoamérica, sempre presente quando la Madrepatria chiama), mostravano nei padiglioni del Parque Ferial Juan Carlos I i migliori artisti presenti nei propri spazi. La Spagna era uno dei Paesi più interessanti anche per il mercato dell'arte, per questo le gallerie d'arte internazionali partecipavano volentieri. E farsi vedere ad ARCO era un must per famosi locali di ogni tipo (oltre che per appassionati collezionisti). Poi.
Poi è arrivata la crisi economica e anche il mercato dell'arte ne ha risentito. In Spagna hanno chiuso molte gallerie d'arte e dall'estero gli osservatori hanno iniziato a considerare Madrid meno interessante, essendo diventata più austera e avendo capacità d'investimento ridotta.
Ma ARCO cerca di difendersi dalla crisi e di non perdere il suo status, conquistato in anni di lavoro rigoroso e coerente. Le gallerie che partecipano a questa edizione sono 202, provenienti da 30 Paesi, tra cui la Turchia, il Paese invitato dell'anno; Madrid offre anche numerosi appuntamenti di controllo (il calendario è nel sito web) e ci sono anche iniziative nel web, dalla vendita di opere d'arte nella pagina ufficiale alla possibilità di scaricarsi le pubblicazioni di questa edizione. 
I Principi delle Asturie hanno inaugurato la kermesse questa mattina, visitando le gallerie presenti e fermandosi davanti alle opere esposte. Letizia era in grigio e l'altezza delle sue gonne è tornata a salire.
La Fiera chiuderà il 17 febbraio. 
Le foto, dal web.