venerdì 22 febbraio 2013

Il Comunicato del Venezuela: insufficienza respiratoria per Chávez, attaccato alla vita e a Cristo

Il Governo Venezuelano ha diffuso il primo comunicato da quando il presidente Hugo Chávez è tornato in Patria, dopo la lunga convalescenza seguita alla quarta operazione all'addome, per un cancro, a L'Avana. Dal suo ritorno, annunciato su Twitter nel profilo di Chávez, inattivo da novembre, non sono
Ecco in italiano il comunicato del Governo, che non lascia molte speranze circa l'evoluzione della malattia del Presidente (in spagnolo, e in .pdf, è su telesurnet.tv)

Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela informa il popolo venezuelano sullo stato di salute del Comandante Presidente Hugo Chávez, dopo l'operazione praticatagli lo scorso 11 dicembre a L'Avana, Cuba.
Come si è informato opportunamente, il presidente è arrivato nel Paese alle 2.30 am dello scorso lunedì e si trova attualmente nell'Hospital Militar Dr. Carlos Arvelo, nella parrocchia San Juan di Caracas.
L'insufficienza respiratoria sorta nel corso della convalescenza continua e la sua evoluzione non è  favorevole, per cui continua a essere trattata.
Invece il trattamento medico per la malattia continua a non presentare effetti avversi significativi, finora.
Il paziente è in comunicazione con i suoi familiari, con lo staff politico del Governo e in stretta collaborazione con lo staff medico. Il Presidente si tiene afferrato a Cristo, con la massima volontà di vita e con la massima disciplina nel trattamento per la sua salute.
Il Governo Bolivariano ringrazia il popolo per le sue spontanee manifestazioni d'amore,l'allegria e la solidarietà per il ritorno del Comandante Chávez alla Patria venezuelana, sublime atteggiamento che contrasta notevolmente con l'inumanità dei gesti ed espressioni irrispettose da parte della destra verso il leader rivoluzionario.
Allo stesso tempo, il Governo Bolivariano ringrazia i pazienti, il personale medico, lavoratori e operai dell' Hospital Militar, che ha continuato a funzionare normalmente nell'assistenza al popolo venezuelano, per desiderio del Comandante Presidente.
¡Que viva Chávez¡
Caracas, 21 febbraio 2013