lunedì 17 dicembre 2012

Lo spot di Campofrio: il curriculum vitae della Spagna contro la depressione da crisi

Questo è uno spot che gli spagnoli vedranno dal 24 dicembre 2012, ma gira già nel web ed è a suo modo commovente. Lo firma Iciair Bollain, una delle registe più prestigiose del Paese ed è di Campofrío, uno dei principali gruppi alimentari del Paese, specializzato soprattutto in salumi, e vuole essere un messaggio di animo, in mezzo alla crisi economica, che potrebbe rovinare le feste di fine anno anche nell'umore.
Siamo a Madrid, in piena Gran Via, e Fofito, al secolo Alfonso Aragón, uno dei pagliacci più conosciuti dagli spagnoli, amatissimo soprattutto dai ragazzini degli anni 70, a cui ha fatto compagnia dalla tv, si guarda intorno intristito, pensando che in questi anni in Spagna è aumentato il consumo degli anti-depressivi come risposta alla crisi economica. La risposta che lui ha in mente è un'altra: quando si è depressi, bisogna pensare a quello che si è ottenuto, perché è già parte del proprio patrimonio e da lì si può ripartire carichi di ottimismo e consapevolezza.
Così si mette alla macchina da scrivere e inizia a comporre il curriculum vitae della Spagna, partendo dal fatto che la Spagna è tra i primi Paesi al mondo per la donazione degli organi e che le lingue parlate nel Paese sono più di una; il regista e attore Santiago Segura gli ricorda i sette Oscar, con una certa autoironia, perché "non sono di più, dato che Torrente con i sottotitoli perde un po'". Mano a mano la sua camera si riempie di persone sempre più animate, che ricordano le cose che rendono la Spagna unica: le infrastrutture ("abbiamo aeroporti fino ad annoiarcene" dice con ironia il solito Segura), l'AVE, venduto anche ai cinesi, il don Chisciotte, la generazione del '27, la paella, le torrijas… Enrique San Francisco cerca di inserire lo sport, ma meno male che lo fermano perché "è già troppo sentito" (lui ci riprova più tardi, perché a nessuno sfugga che la Spagna è la campeona). A suggerire i risultati ottenuti dalla Spagna, da inserire nel suo curriculum ci sono molti volti noti e amatissimi di Spagna, i giornalisti Iñaki Gabilondo e Luis del Olmo, i cantanti David Summers e Malú, gli attori Chus Lampreave e Candela Peña, il tennista David Ferrer.
E' Malú, che, mentre Fofito cammina sollevato per strada, con il suo curriculum, gli chiede di non dimenticare i giovani, perché la Spagna "sta esportando la generazione più preparata della storia" ("ma torneremo!" promette una ragazza in cammino, per dare la mazzata finale all'emozione). Fofito si guarda intorno e se San Francisco insiste con la Spagna campeona del mundo nel calcio, lui pensa che la campeona è la nonna che con la sua pensione sta mantenendo, in questi anni durissimi, figli e nipoti (bravo Fofito, diamo valore ai veri campeones!). Campofrio invita gli spagnoli a non dimenticare quello che sono e a far sì che nessuno possa togliere loro il gusto per la vita.
Uno spot che strappa un sorriso e che fa pensare a come davvero pensare a ciò che si ha anima alla speranza e all'ottimismo. Feliz Navidad, España, saldrás tambièn de esta, lo sé.
PS Ho appena letto che Campofrio verserà un euro alla Croce Rossa Spagnola per ogni tweet con l'hashtag #elcurriculumdetodos.
Da youtube, la versione lunga dello spot.