Blancanieves, il bel film muto, gotico e in bianco e nero di Pablo
Berger, sembra avviato a essere una sorta di Argo spagnolo: non c'è premio che
gli resista. Di tutti i premi che
precedono i Goya, quelli catalani o quelli della critica, non ce n'è stato uno
che non sia stato per Blancanieves. Trionferà anche domani a Madrid, nella
Noche de los Goya?
Per ora una delle sue protagoniste, Macarena Garcia, la Biancaneve che
sopporta le angherie della cattivissima Maribel Verdú, ha vinto pure l'ultimo
premio che precede i Goya. Un premio un po' frivolo, ma che fa certamente piacere
a una giovane donna che ha visto la propria carriera prendere il volo grazie a
questo film. Germaine de Capuccini, lo sponsor di cosmetica ufficiale dei Premi
Goya, le ha assegnato il Premio Carmen, che riconosce "la bellezza più
internazionale del cinema spagnolo".
Insomma, la bella Macarena possiede il volto più bello del momento del cinema
spagnolo.
Il premio maschile è caduto su Raúl Arévalo, già impegnato nella promozione di
Los amantes pasajeros, il film di Pedro Almodóvar che lo vede tra i tre
imperdibili steward che animano le corsie dell'aereo in difficoltà sucui si
svolge la commedia.
Bello il buon Raúl, che ha vinto un Goya per Primos, una delle commedie spagnole più divertenti e profonde degli ultimi anni? Possessore della bellezza più internazionale per il cinema
spagnolo?! Mah!