venerdì 7 dicembre 2012

Natale 2012 a Siviglia con i dolcetti delle monache di clausura

Il tempo non assiste Siviglia in questo Puente de la Constitución, uno dei più importanti dell'anno per il turismo, ma la pioggia e le temperature più rigide non hanno fermato i turisti (ieri pomeriggio il tram che percorre l'Avenida de la Constitución fino alla Plaza Nueva è stato fermato all'altezza dell'Archivo de Indias e della Cattedrale causa presenza della folla per strada) né le iniziative che preparano la città per Natale.
Delle cene prenotabili all'Hotel Alfonso XIII, per dare un contributo alla Banca degli Alimenti si è già detto; delle luminarie che si accendono nelle varie vie commerciali cittadine, potete vedere alcune immagini su elcorreweb.com e su diariodesevilla.es.
Tocca dunque parlare di una curiosa mostra in corso ai Reales Alcázares, la 28° Mostra dei Dolci dei Conventi di Clausura. A Siviglia e in provincia i conventi sono ancora molti, alcuni si trovano nel cuore storico della città e custodiscono preziosi chiostri e silenziose monache, famose soprattutto per la loro abilità con i pasticcini. Di fatto i sivigliani sono molto orgogliosi dei dolci realizzati nei conventi e li portano come regalo per fare bella figura e cosa gradita.
Non posso consigliare personalmente alcun dolce dei conventi perché, non amando la pasticceria andalusa in genere, non sono mai stata tentata di provarli, però sì, posso consigliare a chiunque abbia intenzione di visitare la città di provarli, perché sono uno dei must locali.
La mostra ai Reales Alcázares presenta fino a domani, 8 dicembre, i dolci di ben venti conventi, compreso il convento delle Clarisse della sivigliana calle Águilas, che partecipa per la prima volta e propone i suoi famosi cuori di mandorla. In mancanza delle monache, che hanno fatto una scelta di vita in clausura, negli stands ci sono i volontari, che vogliono sensibilizzare sivigliani e turisti "sulla necessità che le monache hanno di fondi economici, per mantenere i conventi in cui si trovano, che spesso hanno bisogno di costose opere di manutenzione".
Se siete a Siviglia, non perdetevi i cioccolatini delle monache delle Geronime di Constantina, che hanno forma di cellulari, tablets, stemmi delle squadre di calcio (già esaurito lo stemma del Betis); ci sono poi le Yemas di San Leandro e i bollitos di San Inés, che godono di fama propria e sono tra i dolci più prestigiosi di Siviglia.
Le Monache di San Clemente hanno pubblicato sul loro sito web, sanclementesevilla.com, i vari dolci che offrono in questo periodo natalizio, tra cui i dolci di mandorla (di chiara influenza araba, la pasticceria sivigliana si basa molto su pasta di mandorle, miele e spezie), i pestiños al miele (tra i pochi dolci andalusi che mi intrigano: non posso dire che mi piacciano, ma se inizio a mangiarli, uno tira l'altro… da provare!) e le tortas de polvorón (anche loro da provare e tipiche della pasticceria dei conventi sivigliani).
Su elcorreoweb.com, una galleria fotografica della mostra dei dolci delle monache di clausura sivigliane.