Si pensava di poter star tranquilli, dopo la breve visita
romana dei Principi delle Asturie, in occasione della Messa con cui è iniziato
ufficialmente il Pontificato di Francesco. Invece no.
I Principi, sistemati dal protocollo accanto ai futuri re di Olanda Willem
Alexander e Máxima (manca solo un mese alla loro ascesa al trono), sono apparsi
corretti e in parte, anche se c'è chi è riuscito a criticare Letizia per la
lunghezza della sua gonna e per la semplicità del suo velo (ma i professionisti
delle critiche, possiamo lasciarli da parte); al momento dei saluti al Papa, nella Basilica di San Pietro, Letizia ha lasciato il necessario protagonismo al marito, rimanendo in
disparte, come hanno fatto quasi tutte le principesse e sovrane consorti, ad
eccezione di Máxima Zorreguieta, ma, argentina come il Papa e cattolica, a
differenza del marito Willem Alexander, si può capire il suo protagonismo.
Il patatrac non è successo il giorno dell'inaugurazione del Pontificato, ma la
sera prima, nell'Ambasciata spagnola per la Santa Sede, dove i Principi delle
Asturie hanno ricevuto personalità della vita culturale e politica spagnola,
residenti in Italia o arrivati dalla Spagna per la Messa di Francesco. C'erano,
oltre al Presidente del Governo Mariano Rajoy, con la moglie Elvira, anche
alcuni suoi Ministri e varie autorità religiose spagnole. Con tutti loro la
Principessa delle Asturie ha mostrato "scarsa sintonia" scrive vanitatis.com. "Di fatto, doña Letizia è rimasta in una sala adiacente a
quella del ricevimento, a parlare al cellulare o a inviare sms. Quando ha fatto
atto di presenza, ha ignorato le numerose religiose e i cardinali a cui sarebbe
piaciuto conversare con lei o ricevere almeno un saluto, raccontano gli invitati
all'evento".
Perché Letizia fosse di malumore, non è dato sapere, ma è stato molto notato
il contrasto tra il suo atteggiamento e quello di Felipe, che ha conquistato i
presenti con la sua gentilezza e l'affetto con cui ha ricevuto "i messaggi
di sostegno che gli davano per il Re"; il Principe ha "avuto parole di
ringraziamento per un gruppo di monache, che gli ha assicurato di pregare per
tutta la famiglia, compreso il Duca di Palma".
Il momento più imbarazzante, definito surrealista dal sito web, è stato quando
la Principessa ha raggiunto Felipe, impegnato in una conversazione con alcuni
cardinali, tra cui Carlos Amigo, Juan Antonio Martínez Camino e Antonio Cañizares, e,
interrompendo il discorso, ha detto al marito: "Senti, mi hanno detto che
questa cosa sta finendo, che ci buttano fuori, che ce ne andiamo adesso".
La traduzione in italiano fa perdere la forza a Oye (senti, ma anche senti un po'), che è molto, molto
colloquiale e che non è il modo migliore per rivolgersi al futuro Re in pubblico,
anche se si è la moglie. "Stupore generale" scrive vanitatis.com
"Il Principe ha mantenuto il sangue freddo, mentre sua moglie se n'è
andata in un'altra sala, per aspettarlo alcuni minuti".
E' la seconda volta, nel giro di poche settimane, che la Principessa mette in imbarazzo in pubblico il
Principe con i suoi atteggiamenti impazienti. E' stato molto commentato, il suo
comportamento ai Premi della Cultura, a metà gennaio, in cui ha detto al
marito Me da igual! (Non me ne frega niente) e da allora lo ha ignorato, essendo
l'unica a non applaudirlo al termine del suo discorso. Ma non è finita.
Oggi il sito web dell'edizione spagnola di Vanity Fair ha pubblicato le anticipazioni di un'intervista
all'imbarazzante zia Henar, sorella del padre della Principessa, Jesús Ortiz (sarà nel numero in edicola da domani). La
signora ha tentato invano di ritagliarsi un posto al sole approfittando
dell'ascesa sociale della nipote. Fallito il tentativo, ha iniziato a farsi
notare con i suoi tweets indignados, in cui ha attaccato anche la Monarchia. E oggi, da Vanity Fair fa sapere, lei, "rossa, atea e
repubblicana", che "se le cose continuano così, mia nipote non
regnerà". E vabbe'.