Chi segue Rotta a Sud Ovest da un po', sa che non apprezzo
particolarmente la pasticceria andalusa, non per demeriti locali (che a volte ci sono), ma per personale diffidenza
ad assaggiare dolci sconosciuti e di aspetto non sempre invitante (ci si rende
conto del senso del bello italiano non in Italia, dove tutto è sottinteso, ma all'estero).
Ma non si può, in Settimana Santa, non parlare delle torrijas, il dolce
prediletto degli spagnoli, che sta sulle loro tavole a Pasqua come la colomba
sta su quelle italiane. A Siviglia le torrijas iniziano a far capolino alle vetrine delle pasticcerie
un paio di settimane prima di Pasqua: sono uno dei primi segni sia della Pasqua
che della primavera. Per lo meno, questo è il loro effetto sullo stato d'animo
locale; non mi hanno mai attirato, il loro aspetto di fette biscottate disfatte
nel miele non mi ha mai convinto a superare la diffidenza (anche perché non mi
piace il miele, per cui). Però sono un cult delle tradizioni sivigliane e, al
non assaggiarle, mi rendo conto di perdere parte della cultura spagnola, ma
penso che tutti abbiamo diritto a limiti che (e penso anche che sarebbe scorretto non segnalarle a chi vuole saperne di più sulla Spagna, solo perché non sono mai riuscita ad assaggiarle).
C'è molta letteratura sulla Settimana Santa e tra le cose più raccontate dagli
spagnoli che pensano alla loro Semana Santa, c'è sempre il profumo delle
torrijas in casa, una mamma che prepara le torrijas come primo segnale della
Pasqua in arrivo, le torrijas comprate con golosità in qualche pasticceria per
tornare a casa, sapendo di suscitare sorrisi e altrettanta golosità. Insomma, in molte famiglie spagnole, la Pasqua senza torrijas sarebbe come un Natale senza panettone in Italia.
Per cui, trovata la ricetta di questo dolce, in uno dei siti di El Corte Inglés, impossibile
non proporla a chi vuole conoscere altri usi pasquali e vuole conoscere da
vicino le tradizioni spagnole.
Ingredienti
1 filone di pane, 1 litro di latte, i rametto di cannella, 1 buccia di limone,
mezza barra di vaniglia, 2 uova battute, 300 gr di zucchero, 4 cucchiai di
miele, 2 cucchiai di brandy, mezzo litro d'acqua, olio d'oliva
Preparazione:
Tagliare il pane in fette di spessore di un paio di cm e metterle su un vassoio
profondo. Riscaldare il latte con cannella, zucchero, buccia di limone e
vaniglia, farlo bollire e versarlo poi sul pane, lasciando riposare il tutto.
Passare le fesse su uova battute e friggerle in abbondante olio d'oliva in
tutti e due i lati, farle riposare u carta assorbente e raffreddarle. Mettere in
un recipiente, a riscaldare, lo zucchero, il brandy e il miele e lasciare che
assumano un colore biondo. Aggiungere l'acqua e far cucinare per una decina di
minuti. Raffreddarlo e poi versare il composto sulle torrijas, che, a questo
punto, possono essere servite.