La leggenda vuole che almeno uno dei sette giorni della Settimana Santa
sia piovoso, per accompagnare tristezza e riflessioni dei giorni della Passione
di Cristo. Ma in Andalusia negli ultimi tre anni si sta davvero esagerando. Si
è iniziato nel 2011, quando a Siviglia solo due Hermandades sono
riuscite a compiere la loro processione e ad arrivare alla Cattedrale: tutte le
altre hanno dovuto rinunciare a causa della pioggia continua, giorno dopo
giorno; nel 2011 Siviglia è rimasta pure senza la Madrugá, la notte tra
il Giovedì e il Venerdì Santo in cui escono alcune delle processioni più amate
e più popolari: non succedeva dal 1933, quando era stata la Repubblica a
vietare le processioni. L'anno scorso non è stato proprio così, ma la pioggia ha pesantemente influenzato lo svolgimento delle processioni, costringendo
varie Hermandades a rimanere a casa o a tornare indietro.
Quest'anno le cose non sembrano andare diversamente: la Domenica delle Palme
varie Hermandades hanno rinunciato a uscire, per alcune si è trattato
del terzo anno consecutivo senza Estación de Penitencia, un dramma per
chi crede nel significato sociale e religioso delle Hermandades nella
vita sivigliana.
Così la domanda sorge spontanea: ma perché piove sempre nella Semana Santa?!
L'edizione spagnola dell'Huffington Post ha voluto vederci chiaro e ha
chiesto ad alcuni esperti. E ha avuto la conferma che sì, è vero e non è solo
un'impressione, in Semana Santa è molto facile che piova e la cosa ha una
spiegazione scientifica e meteorologica, oltre che, sentimentale e, in un certo
modo, religiosa: "La Settimana Santa no ha una data fissa, anche se cade
sempre a marzo o ad aprile, che, per quanto riguarda il tempo, sono mesi molto
variabili" spiega il portavoce dell'Agenzia Statale di Meteorologia
Alejandro Lamas "Siamo alla fine dell'inverno meteorologico e questo
significa che c'è un certo riscaldamento che rende l'atmosfera instabile: in
alto la temperatura è ancora molto fredda e per questo è un'epoca di grande
instabilità".
A questo bisogna aggiungere che la Settimana Santa di quest'anno è caduta alla
fine di marzo, con molto anticipo, rispetto a date più stabili, e che il marzo
spagnolo è uno dei più freddi e piovosi degli ultimo decenni, il che non aiuta
a pensare che il tempo possa essere più mite: "Ad aprile i giorni sono più
lunghi e, anche se piove, le temperature sono più alte. Quanto più tardi arriva
la Settimana Santa, più è probabile che sia bel tempo. In questo senso, marzo è
il mese peggiore".
E sarà anche vero, ma nel 2011, l'anno di due sole processioni e senza la Madrugá,
Pasqua era il 24 aprile. Non c'è niente da fare: sia quando sia, bisogna
rassegnarsi, negli ultimi anni la Settimana Santa sivigliana è bagnata.