mercoledì 27 marzo 2013

Facundo Arana, l'insonnia e le sorprese di un inaspettato Morfeo, nel suo blog

Me encanta Facundo Arana e mi piacciono le storie che racconta nel suo blog. A volte sono tenere vicende di vita familiare, altre volte emozioni personali davanti allo splendore della natura, altre incontri della sua fantasia. In tutti i casi una sensibilità dolce e gentile, che lo rende ancora più attraente per chi lo segue attraverso telenovelas, interviste e, da un po', il suo blog.
L'ultimo post del suo blog, appena promosso su Twitter, parla del suo incontro con Morfeo; l'attore argentino deve soffrire d'insonnia perché non è raro che i suoi ultimi tweets della giornata, quando la notte argentina è ben inoltrata, si rivolgono al signore del sonno: Morfeo, estás ahi?! Morfeo, ci sei?!
E questo è quanto gli è successo, nell'ultimo, sorprendente incontro con Morfeo:
"Era lì, il disgraziato… Morfeo di spalle, a pochi metri di distanza…
Non era neanche molto alto, né grande, né formidabile. Non gli vedo il colore dei capelli per il cappuccio che indossa.
Ma è lui… a furia di cercarlo, sempre in fuga, chi sa verso dove, ma sempre lontano da dove ho bisogno di lui… Girati Morfeo, so che sei tu…ti faccio una faccia così!
Mi avvicino lentamente, per non farlo fuggire, ma con la decisione di tutta una vita. Ho tanto da rimproverargli! Giustizia! Giustizia fai da te! Morte a lui! Ho sufficienti forze per darti la lezione della tua vita, Morfeo… Adesso vai a… Si gira Morfeo. Semplicemente si gira e rimane davanti a me.
E' una donna, perfetta nei suoi venti e qualcosa. I suoi occhi sono color miele. Profondissimi. La sua bocca è perfetta. Ha una nostalgia infinita nello sguardo. Mi guarda direttamente negli occhi e rimango pietrificato. Quieto, Immobile. Persino il mio cuore dubita se continuare a battere. Per l'impulso che mi guidava, rimango molto vicino a lei. Ridicolmente vicino! Passa un tempo. Si ferma il tempo, un'altra volta (e vanno). Il rito della mia respirazione scende rapidamente. E tutto si ferma. Non mi è successo molte volte nella vita. 
Rimaniamo così, uno davanti all'altro. Sono più alto… Cavolo, inizio a scrivere sembrano un imbecille, lei tranquilla. Sospira e accelera all'improvviso, imbranato, il mio respiro; cedendo la sicurezza, che cade a pezzi dalla mia autostima e si distrugge contro il mio Ego, lì in basso, fino al più profondo. Dove nessuno guarda… e con questo in un secondo perdo tutto. 
Senza protezione. Nudo davanti a lei… La somma di tutte le paure!
E di colpo non ce la faccio più. Inizio a ridere. Soave. Onesto. Sincero. Disarmato. Vero... poco a poco. E in aumento. Continua a ridere… a crepapelle! E alzo lo sguardo e mi trovo questi occhi di miele profondissimi. Nostalgia infinita.
Dubito, adesso, mentre rido. E sola, la mia risata diventa naturalmente un singhiozzo, che passa al pianto e dopo succede il pianto..
E rimango a ridere e piangere, chi sa se di sogni, allegrie sforzi, ricordi, rimpianti… E torno a stare tranquillo. Tranquillo.
Si ascolta solo il mio respiro, che rimane un po' agitato.
Lei, immobile, mi guarda. Con i suoi profondissimi occhi color miele. Con la sua nostalgia infinita. Deve aver vissuto molte vite, Morfeo, perché nessuno ha tanta nostalgia, in una sola vita. Il tempo si è fermato, per cui non passa. E così rimaniamo un bel po' di tempo, di questi che non finiscono. 
Dolcemente si avvicina, Morfeo. Mi dà un bacio dolce sulla guancia. E mi dice all'orecchio quello che speravo di ascoltare con tutta la mia anima.
Sì, ok…
Buonanotte."