Difficilmente una fotografia apre un post di Rotta a Sud
Ovest. Ma questo è un caso eccezionale.
Con questa immagine scattata ad Aleppo, in Siria, in un pomeriggio di ottobre,
il fotografo asturiano Manu Brabo ha vinto il Premio Pulitzer, per la Miglior Fotografia
di Breaking News, insieme a un gruppo di fotografi di Associated Press, Rodrigo Abd, Narciso Contreras, Khalil Hamra e Muhammed Muheisen, premiati per la copertura della guerra in corso in Siria. E' il
secondo fotografo spagnolo a ottenere il prestigioso riconoscimento, prima di
lui lo aveva vinto solo Javier Bauluz.
Oggi ricorda per elmundo.es il drammatico momento in cui ha scattato la
dolorosa immagine di un padre che sostiene il figlio morto, quasi una Pietà al
maschile: "Aleppo. 3 ottobre. Tra le 4 e le 5 del pomeriggio. Eravamo un
gruppo di fotografi all'ospedale Dar El Shifa, quando hanno iniziato a portare
i feriti di un'autobomba. Tra loro arriva questo bambino. Vedo che lo portano
in chirurgia, dove cercano di rianimarlo, senza successo. E' morto. E nel
frattempo continuo a fotografare fuori, altri pazienti. Dopo il tentativo di
rianimarlo, l'uomo ha portato via il figlio morto dall'ospedale. Ed è iniziato
il dramma. Il padre è rimasto in strada, non c'era nessun mezzo di trasporto,
né un taxi, che lo potesse portare a casa con il figlio morto. E' stato una
ventina di minuti a piangere, con il bambino in braccio. Mi ha colpito
profondamente. Credo che l'immagine rappresenti bene cosa è stata la strage
indiscriminata di civili da parte delle truppe di Assad. Il giorno dopo, in
quello stesso posto, dopo un'altra giornata a fotografare corpi mutilati, ho
deciso che dovevo andarmene via, per la mia salute mentale. Cosa che ho fatto."
Su eldiario.es, una galleria fotografica delle immagini scattate dal fotografo spagnolo in Siria.
Su eldiario.es, una galleria fotografica delle immagini scattate dal fotografo spagnolo in Siria.