domenica 2 giugno 2013

L'inno della Rivoluzione dei Garofani, dopo la manifestazione contro la Troika, a Madrid

eldiario.es pubblica oggi una bella galleria fotografica sullamanifestazione contro la troika e contro le politiche d'austerità, che ieri, a Madrid, ha percorso il Paseo de Recoletos e il Paseo de la Castellana, fino alla sede madrilena dell'Unione Europea, alla Glorieta de Emilio Castelar.
La manifestazione, con lo slogan Popoli Uniti contro la Troika, si è tenuta in un'ottantina di città europee e a Madrid ha contato sulla presenza di Alexis Tsipras, il leader di Syriza, in questi giorni in Spagna per promuovere un fronte comune della sinistra dell'Europa del Sud contro l'austerità e per parlare di una "primavera del Mediterraneo".
Oltre a pubblicare le immagini, il sito web riporta che al termine del corteo molti manifestanti hanno intonato Grândola, Vila Morena, l'inno della Rivoluzione dei Garofani, scattata in Portogallo il 25 aprile 1974. E non lo so. Questi due Paesi che condividono un lungo confine, che si guardano raramente e che hanno storie così simili. I portoghesi che si sono liberati della dittatura salazarista il 25 aprile 1974, con una rivoluzione pacifica, gli spagnoli che si sono liberati della dittatura franchista il 20 novembre 1975, con la morte del dittatore. Portoghesi e spagnoli, guidati da leader socialisti e carismatici come Felipe Gonzalez e Mario Soares e che sono entrati insieme nell'Unione Europea, con una ilusión tremenda. Portoghesi e spagnoli caduti insieme, nella peggior crisi economica che si potesse immaginare nell'Unione Europea. Vedi i portoghesi che non si piegano, che continuano a riempire le piazze delle loro belle città per dire che ci sono alternative alla spoliazione dello Stato Sociale e che è meglio uscire dall'euro, se il prezzo da pagare è l'impoverimento e la perdita dei diritti e della dignità. E vedi gli spagnoli che li sostengono, con affetto e con rabbia, perché in questi anni di crisi, ovunque ci sia un debole, un sofferente, la vittima di un'ingiustizia, sia greco, portoghese, cipriota, c'è uno spagnolo che difende la sua causa. I portoghesi sono stati i primi a lanciare l'idea di questa manifestazione europea contro la Troika, l'hanno voluta chiamare, senza giri di parole, Che si fotta la Troika, come gridano nelle loro piazze da mesi. Gli spagnoli, con i greci, sono stati i primi a raccogliere l'invito a manifestare tutti insieme, per chiedere un'Europa delle persone. E che omaggio migliore potevano fare, gli spagnoli, ai fratelli portoghesi, che cantare l'inno della loro rivoluzione pacifica? A febbraio i portoghesi lo hanno ripreso in Parlamento, mentre il Primo Ministro conservatore Pedro Passos Coelho illustrava i nuovi tagli: all'improvviso, dal pubblico che assisteva alla seduta, è partito Grândola, Vila Morena, che il Premier ha ascoltato con un sorriso, senza osare interrompere.
Chissà se momenti così simbolici saranno il segnale di una nuova rivoluzione, stavolta europea, per mettere al centro dell'azione politica, di nuovo, finalmente, le persone.
Da eldiario.es, un paio di immagini della manifestazione di Madrid e più giù, da youtube, Grândola, Vila Morena (che non avevo mai sentito prima di questi mesi).