martedì 2 luglio 2013

In Bolivia, sul Camino de los Yungas, la strada più pericolosa del mondo

Si chiama Camino de los Yungas, collega la capitale della Bolivia, La Paz, con la regione degli Yungas ed è considerata la strada più pericolosa del mondo. Un po' di numeri, per avere un'idea: si parte da 4700 metri d'altezza e si scende a 1100 metri, si scende cioè di circa 3600 metri, in soli 56 km di lunghezza. E fosse solo questo, la strada segue le pendici delle Ande, in alcuni punti è così stretta che non possono passare due veicoli affiancati, ha curve di quasi 180°, in molti punti si affaccia su dirupi di oltre 800 metri e non ha guard-rail. Fino a pochi anni fa, quando non aveva strade alternative, si portava via la vita di 150 persone all'anno, per questo la Banca Interamericana di Sviluppo l'ha definita la strada più pericolosa del mondo; dal 2006, da quando è meno utilizzata grazie alle alternative, i morti sono scesi a circa 30-40 all'anno. 
Dal 2006, il Camino de los Yungas è molto meno frequentato da autobus, automobili e camion ed è diventata una delle attrazioni turistiche delle Ande boliviane; ci sono imprese che organizzano discese in bicicletta, confidando sul desiderio di adrenalina e sull'audacia dei turisti. "E' l'unica strada boliviana in cui si conduce a sinistra, perché i conduttori che salgono possano vedere meglio il bordo del cammino. Chi scende, cede il passo" spiega l'istruttore Christian Senzano, che lavora per un'impresa turistica, che organizza le discese in bici sulla strada. 
Se capite lo spagnolo, il blogger Jaled Abdelrahim racconta su El viajero di El Pais, la sua esperienza in bicicletta, su questa strada. Mette i brividi anche solo a leggerla, cosa dev'essere avere di fronte una strada che segue le Ande, avendo sotto di sé centinaia di metri di selva e di dirupi e sapendo che ogni gesto avventato può costare la vita. Come racconta Jaled, lui ha vissuto l'esperienza per adrenalina, migliaia di persone, fino al 2006, l'hanno affrontata per necessità, perché non c'era altra strada per raggiungere la capitale dal dipartimento degli Yungas e in centinaia hanno perso la vita, cadendo nei dirupi. 
A me sono sufficienti le impressionanti foto scattate da Abdelrahim e pubblicate da elpais.com in un'imperdibile galleria fotografica.