Quante volte ci si sarà chiesti perché la destra italiana è incapace di
uscire dalla logica dell'uomo della Provvidenza, di elaborare un progetto
europeo, moderato e liberale e di liberarsi dal bisogno di un padrone? Nel
tramonto del berlusconismo, El Pais offre un'interessante analisi sulla destra mediterranea, partendo dal fallimento di Silvio Berlusconi, perché, piaccia o
no, quello che succede in Italia, dal fascismo in poi, spiega Víctor Lapuente Giné, professore della Qualità del Governo all'Università di Goteborg e autore dell'articolo, assume sempre una valenza
continentale. Secondo Lapuente Giné, Berlusconi non è solo "una persona eccezionale
che ha saputo imporsi in circostanze straordinarie". E' anche "la
punta di un iceberg enorme che passeggia per il Mediterraneo: la destra senza
principi. Una destra senza Dio, se per Dio intendiamo qualcosa che è al di
sopra dei nostri interessi egoistici". Un destra che ha trovato appoggio
anche in una Chiesa, "che ha lasciato completamente in disparte la
promozione della morale sociale", il cui slogan può essere assunto nelle
parole di Vittorio Messori, riportate dall'ex corrispondente di El Pais a Roma
Miguel Mora: "Meglio un puttaniere che faccia buone leggi per la Chiesa che
un cattolico che ci pregiudichi".
"La destra dell'Europa meridionale promuove un laissez faire, senza restrizioni
sul comportamento individuale. Quasi vale qualunque cosa per arricchirsi o
vincere le elezioni. Questo si osserva nelle tolleranza che i partiti di destra
hanno mostrato davanti alla proliferazione di ogni genere di attività illecite
e opache: dalla manipolazione delle statistiche greche fino alla trama
Gürtel-Bárcenas, passando per gli scandali di Berlusconi" analizza Lapuente Giné. E poi allarga l'orizzonte
verso la destra europea, per osservare come più a nord delle Alpi, dei Pirenei
e dei Balcani ci siano "programmi politici di destra retti da principi,
siano nati nelle università (da economisti liberali) o dalle Chiese (da
intellettuali luterano-cristiano-democratici), che aspirano a costruire una
società più virtuosa e giusta". Così il conservatorismo di Cameron
"beve direttamente da Edmund Burke", il "thatcherismo e il
reaganismo erano fondati sulle idee di intellettuali come Milton Friedman, Friedrich
Hayek o William Niskanen, che consacrarono la loro vita a pensare come potremmo
tenere società migliori". La stoccata alle destre mediterranee arriva al
notare come "la vita politica per molti conservatori europei implichi un
dialogo permanente con gli intellettuali".
Non succede lo stesso a sud, dove sembra che "i nostri si ispirino a un
supermercato", il cui obiettivo "non è costruire una storia che
mescoli individualismo capitalista con virtù morali e sociali", ma
"accontentare le necessità del maggior numero possibile di clienti. Da una
parte degli stands ci sono leggi per i gusti della gerarchia della Chiesa. In
quella di fronte, offrono Eurovegas e abiti legali su misura a chi porta il
business nel Paese". Manca, essenzialmente, un'idea di società.
O, come scrive El Pais, "non c'è un progetto di trasformazione della
società. Questo unisce Berlusconi e Rajoy, nonostante i loro stili siano
diametralmente opposti". L'idea della destra mediterranea è essenzialmente
vincere le elezioni. Senza un progetto.
E all'obiezione che la sinistra non naviga in acque migliori, dato che è
immersa da anni in una lunga traversata del deserto, che non trova risposte, Lapuente Giné risponde che "la differenza è che intellettuali e politici di sinistra,
nel nord come nel sud d'Europa, continuano a cercare senza sosta. Non passa
settimana in cui non leggiamo proposte su come ridare vigore al progetto
socialdemocratico o di sinistra". Il cammino della sinistra è ispirato a
ideali che trascendono l'interesse individuale, una società senza povertà, con
uguaglianza di opportunità, ispirata, cioè, dal suo Dio. La destra
mediterranea, invece, sembra come se "rinunciando a camminare, avesse
deciso di accamparsi in un confortevole supermercato, dedicandosi all'adorazione
del vitello d'oro, tra casinò e confetti".