sevillaen360.es è un sito specializzato in visite virtuali in monumenti storici
sivigliani, con punti di vista a 360°. Negli archivi di questa pagina
sivigliana ci sono già alcuni must turistici, come i Reales Alcázares, la
Basilica de la Macarena, la plaza de toros della Real Maestranza. Ci sono poi
foto a 360° di eventi come la Feria de Abril o la Settimana Santa e articoli su
curiosità storiche, appuntamenti in corso e attività possibili in città.
Insomma, un sito da tenere in considerazione, se si sta organizzando una vacanza
a Siviglia o se si vuole conoscere la città un po' più a fondo.
L'ultima visita virtuale aggiunta è in uno dei posti più sivigliani e
adorabili della città: la Capilla de los Marineros, la chiesetta di Nuestra
Señora la Esperanza de Triana, una delle vergini più venerate di Siviglia e una
delle madonne più acclamate durante la Settimana Santa. Posta nella calle
Pureza, nel cuore di Triana, lo storico quartiere sull'altro lato del
Guadalquivir, la Capilla si nota solo se non si è distratti: i suoi colori e la
sua architettura differiscono poco da quelle delle casette che la affiancano e
le sorgono davanti. E' piuttosto piccola, formata da un unico ambiente, bianco e
rettangolare, illuminato da un grande retablo, con al centro, trionfante, la statua
della Esperanza de Triana, una delle più belle statue cittadine (anche se guapa
lo gridano alla sua rivale, la Esperanza de la Macarena, quando esce
dalla sua chiesa, nella notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo per
raggiungere la Cattedrale).
In certi pomeriggi sivigliani, la Capilla de los Marineros, quando si ha la
grande suerte di trovarla aperta (anche per lei vale l'eterna regola delle
chiese sivigliane: non si capisce mai quando sono aperte ed è meglio provare a
visitarle di mattina che di pomeriggio, perché la pausa per l'apertura
pomeridiana può estendersi fino alle 18-19. Dipende), offre atmosfere davvero
trianeras perché è impossibile immaginarsi la vita di Triana, o di Siviglia, senza la presenza delle chiese, delle confraternite, dei fedeli. La luce abbacinante della calle Pureza, dovuta alla fila
interminabile di edifici candidi, si spegne nella dolce penombra, illuminata
solo dall'imponente retablo barocco, il silenzio è appena rotto dal mormorio di chi è raccolto in preghiera, mentre nella distanza si sente il chiacchiericcio
sommesso, dal pesante accento sivigliano, degli addetti al piccolo negozio di
souvenirs. Di tanto in tanto passano anche i turisti.
Il turismo sivigliano mordi e fuggi prevede solo Cattedrale, Reales Alcázares e
un giro veloce nel Barrio de Santa Cruz, ma se si ha un po' più di tempo, non
si può non passare in questo piccolo gioiellino del barocco sivigliano, per
salutare la più bella Madonna della città e suo figlio, il dolente Cristo de
las tres caidas, capace di commuovere fino alle lacrime l'intera calle Pureza,
quando esce, nella notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo). Impossibile
lasciare Siviglia, senza passare di nuovo a salutarli.
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