domenica 25 agosto 2013

L'audio di una segreteria telefonica diventa un corto, fenomeno del web. Rintracciata la vera protagonista

Oltre 730mila visite in meno di venti giorni su youtube: è il risultato di un corto argentino, pluripremiato in vari festival cinematografici e intitolato Ni una sola palabra de amor (Neanche una sola parola d'amore), diventato un vero e proprio fenomeno del web, grazie alla sua storia curiosa.
L'audio è reale, è stato tratto dalla cassetta di una segreteria telefonica comprata dal regista, El Niño Rodriguez, in un mercatino delle pulci di Buenos Aires, il volto che dà espressioni, credibili e godibili, alla voce della segreteria è quello dell'attrice Andrea Carballo, ripresa in una stanza che sembra d'albergo, mentre, occhi alla telecamera, cerca un inutile contatto con Enrique. L'audiocassetta riproduce infatti le registrazioni delle telefonate di Maria Teresa rimaste sulla segreteria telefonica di questo Enrique, da cui si sta separando, ma senza troppa convinzione da entrambe le parti. Siamo dalle parti del disamore, quando una coppia si chiede cosa fare di se stessa e se esistono ancora ragioni per proseguire il cammino in comune. "Eccomi ancora qui, a parlare con una macchina, come sempre quando parlo con te" dice a un certo punto Maria Teresa. E si può essere più feroci e più mielosi, allo stesso tempo, quando si cercano ossessivamente risposte da una persona che non ha alcuna voglia di darle?
Il corto ha avuto un tale successo che qualche giorno fa il quotidiano Clarin ha ritrovato i reali protagonisti, Maria Teresa ed Enrique. E, tranquilli, una quindicina d'anni dopo quelle telefonate alla segreteria, sono ancora insieme: hanno superato quella crisi e probabilmente se la sarebbero dimenticata, non fosse stato per Ni una sola palabra de amor. Vivono nei pressi di Mar del Plata e Maria Teresa, 75enne, non deve aver perso molto della verve e della rabbia di quell'audiocassetta: "Sono 30 anni che stiamo insieme. Come dico io, continuiamo a stare insieme e assenti, con le relazioni che ognuno può stabilire nella vita e nel modo in cui ognuno può condurle. Credo sia un bene riflettere su questo" commenta. 
Del cortometraggio che l'ha resa in qualche modo famosa dice di averlo visto distrattamente in televisione, senza farci troppo caso e di aver notato solo come una casualità che i protagonisti si chiamavano Enrique e Maria Teresa. "Poi dopo averlo visto due o tre volte in vari canali tv, mi è sembrato che fosse la mia voce, chiamo Enri e gli dico "Cavolo, sembra che siamo noi". Siccome guardavo la faccia dell'attrice, non mi rendevo conto che ero io, finché mi ha chiamato mio fratello e ci ha confermato che eravamo noi".
Essere famosa, per un fatto così intimo come una crisi matrimoniale, per di più superata, le sembra strano. "In un matrimonio di 30 anni 10 chiamate sono state un punto, un episodio. Alle spalle c'è una storia che supera la finzione, ma che è interessante analizzare per vedere come si continua insieme dopo una crisi simile. Uno pensa che sia un dramma d'amore, ma c'erano anche altre connotazioni, problemi finanziari... E' ancora più interessante per le donne, perché dobbiamo essere tante, a trovarci in quella situazione. Io gli avevo dato un tono violento perché avevo bisogno che tornasse. Dico sempre che se viene Campanella (uno dei più famosi registi argentini, Premio Oscar per Il segreto dei suoi occhi) e mi chiede di questa storia, facciamo subito un film".
Per Ni una sola palabra de amor ha solo belle parole, in particolare apprezza Andrea Carballo, anche se dice che "non assomiglia alla mia personalità, perché la mia è abbastanza più forte di quello che si vede. Ma lei è molto brava, ha raggiunto l'obiettivo". 
Quando Enrique finalmente risponde, lei cambia atteggiamento, nota Clarin e Maria Teresa spiega: "In quel momento ero ansiosa, perché c'era urgenza di risolvere certe questioni e io avevo preso la decisione di buttarlo fuori di casa; ma non era quello che volevo. Sono queste contraddizioni che abbiamo noi donne, per questo il cambio di voce quando mi risponde. Non l'ho cambiato eprché ero scema, al contrario, perché uno sa come fare per non far scappare. Se io avessi continuato con lo stesso tono, non sarebbe venuto. La ricetta è sapere quando cambiare il livello di voce del reclamo; cerchi sempre di raggiungere un obiettivo. Magari questa reazione è per la mia professione: sono stata imprenditrice e docente, sono abituata a lavorare per obiettivi". 
La spiegazione del perché continuano a stare insieme, dopo tanto tempo, è tutta un manuale per spiegare i rapporti a lungo termine e i loro equilibri misteriosi, delicati e solidi allo stesso tempo: "Non sono cambiate molto le cose, eh! io continuo a essere quella che reclama, che parla; credo che uno può fare tutto il lavoro per superare le cose. Dopo anni ho accettato certe cose mie e anche quelle di lui. Quando uno costruisce il proprio mondo, chi ti accompagna ha probabilmente quel posto e punto. Cosa vai a reclamare... gli rompi un po' le scatole e niente di più". A volte si divorzia, ma Maria Teresa ha una sua visione dell'amore, realistica, disincantata  e, tutto sommato, persino romantica: "Sì, a volte si sceglie il divorzio perché uno vuole che l'altro sia buono, bello, lavoratore, intelligente, dia buon sesso e non è così. Non riunisci tutto questo in un matrimonio.Quando si riuniscono sono eccezioni, sono i grandi amori. Qui l'amore è anche un'altra cosa. Ci sono altri elementi, così importanti come l'amore. Nella mia relazione non ci sono rancori; ci prendiamo cura l'uno dell'altro e continueremo così finché Dio vorrà".
Ni una sola palabra de amor è un video di 8 minuti, che approfitta con intelligenza di questi frammenti di conversazione rubati a una segreteria telefonica e riesce a dare volto ed emozioni a tanto disincanto e dolore e a tanta perseveranza e rabbia. Di questo va dato merito soprattutto ad Andrea Carballo e alla sua capacità di immedesimarsi nei toni e nel desamor di Maria Teresa. Una genia, come commentano gli argentini.
Su vimeo potete vederlo con i sottotitoli in inglese.
Da youtube