domenica 8 settembre 2013

Antonia Valls, che aspetta i resti del padre repubblicano, riesumati grazie al crowdfunding

Una settimana fa El Pais raccontava un'emotiva storia spagnola, proveniente dal franchismo e dal rifiuto di dare giustizia e sepoltura alle vittime repubblicane. Grazie al crowdfunding, l'86enne Antonia Valls, ha ottenuto i fondi per poter riesumare i resti di suo padre José, fucilato a 48 anni il 2 settembre 1938, e seppellirli accanto a quelli di sua madre.
Per Antonia è la realizzazione della promessa di tutta una vita: è l'unica figlia di José ancora viva, è stata l'ultima dei suoi figli a parlargli, prima che fosse portato via dai franchisti. Come raccontava El Pais una settimana fa, la Legge della Memoria Storica, voluta da José Luis Rodriguez Zapatero, è stata privata, dal Governo di Mariano Rajoy, dei fondi necessari per trovare i resti delle vittime del franchismo e restituirli ai familiari. Così, per iniziativa del Grupo para la Recuperación de la Memoria Histórica (GPRMH), è partita la campagna di crowdfunding, che ha raccolto i 6850 euro necessari per la riesumazione di José Valls, grazie ai contributi di 299 persone anonime. E poi c'è stata un'incredibile gara di solidarietà: gli archeologi che lavorano gratis, l'Università Computense di Madrid che mette gratuitamente a disposizione gli strumenti per effettuare gli studi di identificazione sui resti di José, il lavoro dei volontari.
Da qualche giorno, nel piccolo cimitero di Borriol, nella Comunitat Valenciana, gli archeologi hanno iniziato a scavare la fossa in cui si trovano José Valls e Luis Meseguer, indicata ad Antonia, molti anni fa, dallo stesso uomo che, dopo la fucilazione, fu incaricato di ricoprire i corpi.
La cosa più emozionante di tutto questo racconto, di affetto filiale e ferrea determinazione, è la fotografia pubblicata ieri, di nuovo da El Pais. Antonia Valls, a 86 anni, vestita di nero, con la sua borsa in mano, seduta a un lato del cantiere, incurante del caldo sole mediterraneo e delle alte temperature che settembre sta ancora regalando alla Spagna costiera, che aspetta che gli archeologi facciano il loro lavoro e le restituiscano i resti di suo padre. Ha più valore, più emozione e più significato di qualunque giustificazione possa osare tirar fuori chi parla delle ferite da non riaprire, per rifiutare giustizia e conforto a Antonia Valls e a chi, come lei, ha un proprio caro sepolto in una cunetta.