sabato 16 novembre 2013

Elena di Spagna, la vita ricomincia a 50 anni: ha ritrovato Luis Astolfi, il primo amore

Da quando si è separata da Jaime de Marichalar, all'Infanta Elena di Spagna hanno attribuito molti amori, quasi tutti falsi: il suo boss in Mapfre Fernando Garrico, e il dottor Ángel Villamor, nell'equipe medica che ha in cura re Juan Carlos, sono stati gli ultimi.
Oggi La otra crónica di El Mundo formula una nuova ipotesi, che risulta piuttosto romantica. Doña Elena sarebbe ritornata con il suo primo amore, il fantino Luis Astolfi, uno dei migliori cavallerizzi spagnoli, considerato da quelli che sanno il suo grande amore. Da quando la primogenita dei sovrani si è separata dal marito, ha ripreso i contatti con le vecchie amicizie e ha ripreso a frequentare il suo mondo di riferimento, quello legato ai cavalli e ai concorsi ippici, sua grande passione. Così ha preso a rivedere anche Astolfi: non è la prima volta che i due vengono considerati vicinissimi, è già successo in passato. Cosa c'è di diverso, stavolta?
La otra crónica porta varie prove indiziarie. Per esempio. "La primogenita del Re si incontrava con il fantino lo scorso 6 novembre, nell'AC Hotel Ciudad de Sevila by Marriott, dove testimoni dell'incontro assicurano in esclusiva a La otra crónica che l'Infanta e il suo primo amore chiacchieravano sorridenti. Amichevoli. Complici. E in atteggiamento affettuoso. Come se 27 anni dopo il loro primo incontro, l'intimità fosse intatta". 
Il supplemento di El Mundo spiega che Elena si trovava a Siviglia per partecipare al funerale del padre di Luis e che l'incontro in hotel sia stato occasione per esprimergli il dispiacere e manifestargli il suo appoggio. "L'AC Hotel Marriott è un buon posto per passare inosservati. Un nascondiglio per non essere al centro dell'attenzione. Non si trova in una zona di transito, cosa che permette un maggior livello di privacy".
Ma quest'incontro, che si potrebbe definire segreto, vista la location scelta, non è stato l'unico che ha riunito la coppia recentemente. Nella lista de La otra crónica ci sono un concorso ippico al Real Club Pineda di Siviglia o il concorso ippico e un altro a Badajoz. Tutti appuntamenti legati all'ippica, che, grazie alle amicizie che l'Infanta ha stabilito in questi anni, le permettono anche di contare su appoggi e complicità per vedere Astolfi in privato. Il prossimo concorso è a Valencia: saranno presenti sia Elena che Luis, ma, a questo punto, difficile immaginarsi qualche gesto o qualche pubblica chiacchierata tra di loro, vista la barriera che l'Infanta tende a porre sulla sua vita privata. 
La storia tra Elena e Astolfi è durata tre anni, dal 1986 al 1989, pare sia terminata perché il fantino ha preferito evitare l'ingresso nella Famiglia Reale e proseguire con la sua carriera nell'ippica. 27 anni dopo, entrambi separati e con figli (Luis ne ha due, Luis e Marina, 21 e 18 anni, più grandi del problematico Felipe 15 anni, e Victoria Federica, 13 anni, nati dal matrimonio di Elena con Marichalar), hanno trovato una nuova complicità e hanno ripreso il gusto di pasarselo bien insieme, che, sostiene La otra crónica, era quello che Elena rimpiangeva di più. 
L'Infanta, che gode di una buona popolarità e di un nuovo protagonismo nel seno della Famiglia Reale, tanto da essere considerata da molti haters di Letizia una potenziale Principessa delle Asturie (se la Costituzione spagnola non prevedesse 'la prevalenza dell'uomo sulla donna' nei diritti di successione, sarebbe lei l'erede al trono), compirà 50 anni il 20 dicembre. E continua a essere un gran esempio per le donne spagnole. Ultra-quarantenne, si è separata dal marito, si è trovata un lavoro per rendersi indipendente e ha comprato una nuova casa, ha ripreso le vecchie passioni di gioventù e si è ripresa la sua vita. A 50 anni ha probabilmente ritrovato l'amore, un amore più maturo, fatto di complicità, di risate, di gusti comuni, di grandi conversazioni, di sobrietà e intimità. La prova che non si è mai troppo vecchi per lasciar perdere quello che non ci soddisfa ed essere pronti a ricominciare.
Certo, è la figlia del Re, ha avuto molte porte aperte e molte cose sono state più facili, ma avrebbe potuto accontentarsi di un matrimonio di facciata e di una certa infelicità di fondo, arrendendosi a una certa ipocrisia perbenista, che vuole sempre le donne immolate sull'altare della famiglia, del matrimonio, delle convenzioni sociali. Si è rifiutata e ricorda alle coetanee che la ricerca della felicità non ha una data di scadenza.