L'anno scorso il Messico, quest'anno il Brasile. La moda flamenca si guarda
intorno per ispirarsi e riesce sempre a fare proprie le idee che si muovono in
altri mondi culturali. A SIMOF 2014, la Settimana della Moda Flamenca di
Siviglia, che da vent'anni riunisce le migliori firme del settore, Rocío
Peralta ha proposto un traje de flamenca ispirato ai colori del Brasile e a
Carmen Miranda. La cosa curiosa è che nel 2013 si sono viste sfilare Frida Kahlo
e i cappelli a larga tesa del charro messicano e non stonavano affatto con
l'identità del vestito gitano, quest'anno, nella sfilata di Rocío Peralta si
sono viste le acconciature con fiori e frutte stile Miranda e il traje de
flamenca ha continuato con tutto il suo glamour e la sua femminilità. Potere e
magia di questo enigmatico vestito andaluso.
Sulla passerella di SIMOF ha sfilato ieri anche Lina, una delle firme più
antiche del settore: ha iniziato la sua attività nel 1960 ed è diventata uno
dei punti di riferimento della moda flamenca (le hanno dedicato anche una
mostra, aperta fino a poche settimane fa al Museo de Artes y Costumbres di Siviglia). Per la
sua collezione 2014, La Gata Rosa, ha rivendicato la forza dei pois, uno dei
marchi distintivi del traje de flamenca, sugli altri tessuti stampati, che pure hanno colorato la sua sfilata, ha giocato con le lunghezze delle gonne, a volte più corte a lasciare intravedere le scarpe, con i volumi dei volants e, soprattutto, con i flecos, le frange dei mantoncillos, che lasciano intravedere.
Foto di tutte le sfilate di SIMOF 2014 su wappissima.diariodesevilla.es; la sfilata di Lina è anche su elcorreoweb.es.